CRONACA
La Guardia di Finanza alla Amts per acquisire ancora documenti su Porta Rufina
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Erano da poco passate le 17 quando un’auto con a bordo quattro finanzieri del Comando provinciale di Benevento ha lasciato la sede dell’Amts di via Santa Colomba.
La seconda visita delle Fiamme Gialle in poco più di due mesi e la questione ancora una volta riguarda il parcheggio di Porta Rufina.
Era infatti il 4 marzo quando gli uomini del nucleo di Polizia tributaria si recarono a Palazzo Mosti e all’Amts per raccogliere faldoni, in esecuzione di un ordine di esibizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo sannita.
Anche questa volta si è trattato di un’acquisizione di documenti, altri incartamenti di natura contabile relativi in particolare al lodo arbitrale che pende sulla struttura, oggetto di un contenzioso tra il Comune di Benevento, socio unico dell’azienda di trasporto urbano, e tre società riunite sotto un consorzio Ati.
Vicenda che è stata sotto i riflettori della cronaca in seguito alla sentenza della Corte d’Appello che ha stabilito il pagamento di 1milione e 250mila euro più interessi all’Ati da parte del Comune e della sua partecipata.
Ulteriore tassello a complicare il caso già abbastanza intricato è stato il pignoramento dei conti che ha comportato un blocco degli stipendi per i lavoratori. Proteste, scioperi e poi venerdì scorso il tanto atteso pagamento delle mensilità arretrate.
Quasi un’ora e mezza tanto sarebbe durata la visita odierna della Guardia di Finanza. Nella sede della società erano presenti il presidente Mirko Francesca, Marco Romeo, membro del Cda e il direttore Francesco Volpe.
“E’ solo il prosieguo dell’attività d’indagine già avviata qualche mese fa” – fanno sapere dal comando della Finanza.