Valle Caudina
A Castelfranco in Miscano un convegno per le aziende zootecniche sulla trasformazione del latte

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La Regione Campania, tramite il Settore Agricoltura di Benevento, ha organizzato nell’aula consiliare del comune di Castelfranco in Miscano, un convegno destinato principalmente alle aziende zootecniche che effettuano la trasformazione del latte.
L’obiettivo del convegno era presentare e divulgare il lavoro di ricerca svolto dai i tecnici dell’Istituto di ricerca per la zootecnia estensiva di Bella, in provincia di Potenza, finalizzato ad ottenere nuove tipologie di formaggi da affiancare a quelli tradizionali delle nostre zone, tipo il caciocavallo.
Giampaolo Parente, dirigente di servizio del Settore agricoltura di Benevento, nella sua introduzione ha evidenziato come, proprio nella zona di Castelfranco, le aziende zootecniche, con grandissimo impegno economico e culturale, hanno fatto un grande lavoro di ammodernamento delle strutture aziendali, sono state capaci di valorizzare la tipicità del loro prodotto (vedi il successo pluriennale della Sagra del caciocavallo) e soprattutto si è selezionato un gruppo numeroso di allevatori che vuole andare avanti sulla strada dell’innovazione, anche affrontando la sfida di realizzare forme associative per realizzare e promuovere prodotti di alta qualità come il latte nobile.
I tecnici dell’istituto di Bella hanno quindi presentato i risultati del loro lavoro, già sperimentati con aziende casearie del salernitano e,incentrati soprattutto su tre filoni di lavoro: ottenere latte particolarmente adatto alla trasformazione mediante l’integrazione dell’alimentazione del bestiame con foraggi che arricchiscono il latte di sostanze come il betacarotene, gli omega 3 e antiossidanti che possono contrastare la presenza del colesterolo, quindi con un importante riflesso salutistico nella dieta; utilizzare cagli di origine vegetale estratti dal carciofo, che consentono di ottenere un formaggio tipo caciotta di consistenza molle e particolarmente ricco di aromi e sapidità; l’ultimo aspetto della ricerca, ancora in fase sperimentale, riguarda la produzione di formaggi derivati da siero concentrato, ricchi di proteine e poveri di grassi, di consistenza cremosa, che possono essere anche arricchiti con frutta, quindi particolarmente adatti a fasce di consumatori come i bambini oppure per persone che devono seguire regimi dietetici particolari.
Al convegno ha partecipato un folto gruppo di allevatori della zona, manifestando un vivo interesse per le problematiche esposte, testimoniato dal loro impegno ad effettuare una visita in loco presso le aziende del salernitano dove già vengono effettuate queste nuove produzioni.