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Ex Consorzi Rifiuti. Lettera aperta di Mancini a Cimitile: “Ha concorso al nostro disastro economico”

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Lettera aperta di Pierino Mancini, lavoratore dell’ex Consorzio Rifiuti Bn3, al presidente della Provincia Aniello Cimitile. Nella sua missiva Mancini accusa il numero uno della Rocca, che oggi termina la sua consiliatura, di non aver fatto nulla per risolvere la situazione dei 124 lavoratori dei consorzi. Di seguito il testo.
“Egregio presidente,
è costume che alla fine di ogni mandato vengano evidenziate, dalla pubblica opinione, le decisioni che hanno caratterizzato l’operato delle amministrazioni. Venga fatto un pubblico bilancio, evidenziando le iniziative positive che hanno favorito la crescita della comunità, ma anche le topiche più vergognose.
Ogni presidente, ciò è umano e comprensibile, vorrebbe essere ricordato solo per le migliori iniziative che hanno segnato, in modo indelebile, la sua amministrazione.
I 124 lavoratori, dipendenti dei tre consorzi che per dieci anni hanno effettuato la raccolta differenziata nella nostra provincia, la ricorderanno in modo oltremodo negativo: come colui che ha concorso al loro disastro economico.
Questo stato d’animo verrà ancor più legittimato e rafforzato qualora, a livello regionale, si dovesse effettivamente decidere, come si vocifera, che i dipendenti dei consorzi, dal primo luglio, dovrebbero essere assunti dalle società provinciali e, ove non è possibile utilizzarli, posti in Cig in deroga.
Come certamente ricorderà, ciò le fu richiesto da alcuni lavoratori nel 2010, prima della chiusura della vertenza in prefettura. Ci fu risposto che era impossibile e impraticabile questa strada. Se oggi questa fosse la soluzione alla nostra tragedia, dovrebbe pubblicamente spiegare perché ciò che oggi è possibile non lo era nel 2010.
Si coglie l’occasione per porle due domande concrete: quanti milioni sono stati spesi dalla sua amministrazione per le consulenze esterne? l’auto di rappresentanza, utilizzata anche per raggiungere la famiglia in vacanza, noleggiata per tutta la consiliatura, quanto è costata ai contribuenti? Non sarebbe costata meno se fosse stata acquistata dalla Provincia?”.