Medio Calore
San Giorgio del Sannio: pronto il rimpasto in Comune. Entrano Camerlengo e Colucciello

Ascolta la lettura dell'articolo
Dopo l’abbandono del capogruppo consiliare Vincenzo Boniello e dell’assessore al bilancio Giovanni Zampetti, il sindaco di San Giorgio del Sannio Claudio Ricci ha provveduto a ridisegnare la sua giunta. Con il rimpasto entrano nell’esecutivo Dina Camerlengo nominata assessore con le deleghe alle politiche scolastiche e alla cultura.
La Camerlengo, 47 anni, coniugata, un figlio, diploma di laurea in pianoforte e musicologia, con specializzazione in didattica della musica, docente di scuola primaria, giornalista/pubblicista, è fortemente impegnata in campo artistico-culturale, ambiti in cui riversa anche la sua azione amministrativa.
La sua prima esperienza amministrativa è da assessore nella giunta del Comune di San Nazzaro, suo paese d’origine, con Rocco Spagnuolo sindaco.
La giunta comunale, oltre alla new entry Camerlengo, risulta così composta: Giancarlo Bruno, assessore esterno, con funzioni di vice-sindaco, turismo e spettacolo, ricostruzione post sisma, Iacp, politiche per lo sport e il tempo libero, rapporti con le istituzioni; e randagismo; Felice Barricella, assessore con le funzioni: urbanistica, politiche per le attività industriali, Legge 328/2000 finora curate dal capogruppo uscente il consigliere Vincenzo Boniello e, soprattutto, bilancio e tributi, deleghe dal dimissionario Zampetti. All’assessore Giuseppe Saccavino vanno le deleghe ambiente e igiene pubblica, commercio, artigianato e legge 431/98.
Il nuovo capogruppo di maggioranza sarà il consigliere Giovanni Colucciello. Sia il neo assessore Camerlengo che il nuovo capogruppo di maggioranza Colucciello hanno ringraziato il sindaco e il gruppo consiliare per la piena e unanime fiducia e condivisione nell’individuazione dei ruoli, assicurando la continuità e con la consapevolezza di offrire un contributo sempre più convinto alla vita amministrativa.
“Le scelte altrui – ha detto, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Claudio Ricci – meritano sempre rispetto: non sarò certo io a sottrarmi a questo principio. Tuttavia, esprimo il più profondo dissenso per due ragioni fondamentali: la prima è che le motivazioni addotte, nei colloqui avuti, mi sembrano piuttosto deboli e comunque non vere; la seconda è che tentare una spallata, peraltro non riuscita, all’amministrazione attiva, in un momento di così grave crisi politica e socio-economica di tutto il Paese, mi pare piuttosto da irresponsabili.
Ma c’è di più: le ragioni vere – e questo non mi stancherò mai di denunciarli ai concittadini – sono da ricercare nelle recenti disavventure politico-elettorali di qualcuno che non esita a scaricare i suoi problemi sulle istituzioni. Tanto ciò è vero – ha aggiunto il sindaco Ricci – che proprio questo personaggio, ancora in campagna elettorale, prima delle elezioni del 24 febbraio, in pubblici incontri auspicava la caduta dell’Amministrazione. Come si vede, il tentativo di crisi amministrativa è legato indissolubilmente all’interrompersi della sua carriera. Per quanto mi riguarda, andrò avanti serenamente e con ancora più determinazione”.