ECONOMIA
Confindustria, presentato il 7° premio best practices: “Sviluppare un ecosistema dell’innovazione”

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Oggi a Benevento un’importante tappa del tour dell’innovazione che ha visto la presentazione del 7° premio best practices, l’approfondimento dei temi legati all’innovazione e la presentazione del Global Access Program – GAP, il prestigioso programma di business planning internazionale ideato dalla UCLA Anderson School of Managment – University of California.
“L’innovazione è diventato un imperativo strategico fondamentale per mantenere e acquisire posizioni di leadership nel mercato così come per recuperare condizioni di svantaggio competitivo. E’ quanto ha dichiarato Pasquale Lampugnale – Vice Presidente di Confindustria Benevento con delega per l’innovazione. L’Italia è ancora considerata un innovatore moderato che investe solo l’1,25% del pil in ricerca e innovazione rispetto all’obiettivo Europeo 2020 del 3%.
Per favorire l’innovazione è necessario sviluppare un ecosistema in cui imprese, università, incubatori e centri di ricerca siano collegati tra loro al fine di offrire il supporto necessario ad alimentare questo processo. È fondamentale, pertanto, perseguire gli obiettivi delle linee guida della strategia di Horizon 2020 focalizzando gli investimenti in ricerca e sviluppo e stimolando il sistema delle imprese ad innovare con standard più elevati degli altri competitors”.
Il Premio Best Practices è diventata un’importante vetrina che offre alle aziende l’opportunità di farsi conoscere, raccontando casi reali di innovazione e illustrando i risultati concreti per i beneficiari.
Il premio offre alle imprese l’occasione per inserirsi in una vera e propria rete di relazioni che consentirà all’azienda di operare in una logica di sistema volta a recepire tutte le opportunità necessarie in tema di ricerca e innovazione.
“Non è facile misurare il processo che porta all’innovazione – ha dichiarato Marianna Farese Presidente della Sezione Terziario Avanzato, tlc e servizi alle imprese di Confindustria Benevento. L’unico elemento di misura certo è il prodotto innovativo. Con il premio Best Practices si riesce a effettuare un percorso inverso. Si parte quindi dal prodotto innovativo per conoscere l’esperienza dell’’impresa. È questa la vera innovazione e il vero fattore di successo del Premio”.
Giuseppe De Nicola, Presidente Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno ha riconosciuto una forte partecipazione di imprese sannite al Premio. “Infatti – ha dichiarato De Nicola – Confindustria Benevento è la seconda casa del Premio che nella scorsa edizione ha visto proprio un’azienda del territorio – Spin Vector – aggiudicarsi il secondo premio con il teatro virtuale per il Museo Archeologico di Ercolano.
Il premio Best Practices per l’Innovazione ha l’obiettivo di promuovere l’utilità dei processi innovativi al mercato, pubblico e privato, con la modalità dello storytelling. L’iniziativa nasce nel 2006 in Confindustria Salerno con lo scopo di raccontare casi reali di innovazione e illustrarne i risultati per i beneficiari, favorendo la diffusione degli stessi ad un pubblico più ampio possibile e stimolando la conoscenza tra le imprese. Il premio nella scorsa edizione ha raggiunto 1200 presente e oltre 150 mila contatti”.
Luigi Diego Perifano, Presidente Asi Benevento, ha posto l’accento sul concetto di innovazione dei sistemi territoriali dichiarando “è necessario rafforzare la rete istituzionale per ottimizzare le risorse pubbliche ed evitarne il rischio di dispersione: innovazione è anche ragionare in questi termini. In tale ottica l’Asi, d’intesa con l’Università ed il Comune di Benevento sta lavorando per la realizzazione di un unico incubatore d’impresa che offra una location adeguata oltre che servizi reali che rispondano alle esigenze delle start up.”
In particolare il premio vede due sezioni: la prima dedicata alle aziende mature e la seconda riservata alle start up per offrire ai giovani talenti il contatto con investitori ed imprenditori e trasformare, così, un’idea d’impresa in opportunità.
Le testimonianze d’impresa sono state curate da Giovanni Caturano, Spin Vector SpA, che si è aggiudicato, nella scorsa edizione, il secondo premio con il teatro virtuale per il Museo Archeologico di Ercolano. Il progetto ha avuto il doppio merito di valorizzare sia la Competenza tecnologica del proponente che quella del beneficiario, rappresentando una best practices di contaminazione tra mondo dell’innovazione e beni culturali.
Antonio Leone, Cambiomerci ha invece presentato l’innovativa idea del baratto tra prodotti di aziende attraverso un sistema virtuale di scambio.