Sindacati
Trasporto Pubblico: il 22 marzo sciopero nazionale di 24 ore degli autoferrotranvieri

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Le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Filt-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal confermano lo sciopero nazionale di 24 ore degli auotoferrotranvieri-internavigatori del prossimo 22 marzo.
“La decisione – si legge in una nota inviata alla stampa – è dovuta alla persistente incertezza sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al settore e al mancato avanzamento del negoziato per il rinnovo contrattuale.
In tema di risorse – scrivono le sigle sindacali – le Regioni, per il biennio 2014/2015, non hanno ancora trovato un accordo sui criteri di ripartizione dei 5 miliardi di euro per anno, previsti dal Fondo Nazionale del trasporto Locale. Mentre non risulta ancora chiaro, già per l’anno in corso, il destino delle ulteriori risorse finanziare del cosiddetto “Fondo Perequativo” tra le Regioni.
In sostanza – continua la nota -, malgrado l’istituzione del Fondo Nazionale, il trasporto locale rischia per l’anno 2013 una riduzione dei trasferimenti pubblici, con conseguente ulteriore taglio dei servizi, probabili esuberi di personale e nuove manovre tariffarie.
Da tempo – prosegue il comunicato – le organizzazioni sindacali hanno proposto che il riassetto del trasporto locale e la vertenza per il rinnovo contrattuale fossero assunti in modo contestuale da una sede di confronto promossa dal Governo, con la partecipazione dei Ministeri interessati, delle regioni e delle Parti Sociali. Per favorire lo sviluppo del confronto in sede governativa e verificare nel merito le posizioni negoziali di Asstra e Anav sul rinnovo contrattuale, le sigle sindacali hanno differito per tre volte lo sciopero nazionale della categoria.
Su argomenti estremamente delicati – spiegano i sindacati -, quali il Fondo Bilaterale di Solidarietà ed il trattamento di malattia, le associazioni datoriali hanno inutilmente appesantito ed esasperato il confronto con strumentali e sfibranti tatticismi ed infine, in occasione dell’ultimo incontro dell’11 marzo scorso, hanno riconfermato sull’orario di lavoro le stesse proposte annunciate in dicembre, già allora valutate inaccettabili dalla delegazione sindacale. Quanto emerso dal negoziato nel corso dell’ultimo mese evidenzia che Asstra e Anav non hanno alcuna intenzione di accelerare il negoziato, mentre sarebbe proprio l’accordo contrattuale il principale strumento attraverso il quale sbloccare la destinazione al settore delle risorse provenienti dal “Fondo Perequativo.
Continua – conclude la nota – ad essere negato il diritto dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale ad un contratto che per contenuti normativi ed economici e per equilibrio tra contrattazione nazionale e contrattazione aziendale, sia in linea con i rinnovi contrattuali che hanno interessato in questi anni, pur nella pesante crisi economica, altre categorie di lavoratori”.