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Stranieri e permessi di soggiorno. La Cgil: “Addetti abusivi guadagnano fino a mille euro per pratiche gratuite”

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“L’ennesima vergogna colpisce la nostra Provincia. Qualcuno ha avuto il coraggio di parlare ma mai denunciare. Cresce il numero dei faccendieri, gli addetti abusivi ai permessi di soggiorno che guadagnano per un rinnovo del permesso di soggiorno o ricongiungimento familiare, anche fino a 1.000 euro”. Ad affermarlo in una nota è la Cgil Benevento.
“Senza considerare poi – aggiunge il sindacato – ciò che gli immigrati sono invece disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno. Ingenti somme in cambio di un rilascio di un permesso di soggiorno (somma che talvolta, infatti, arriva anche fino a 5.000 euro).
E’ un’omertà dilagante – spiega la nota – nella quale gli sfruttatori possono fare del corpo dei migranti quello che vogliono, e questo nel silenzio complice delle istituzioni, che invece di vigilare, guardano da un’altra parte, facendo finta che gli sfruttatori o faccendieri tutto fare non esistano.
Siamo indignati innanzi a questa situazione – aggiunge la Cgil Benevento – e stiamo provvedendo nelle nostre Sedi presenti su tutto il territorio Sannita a fornire e divulgare materiale informativo circa le modalità principali di accesso alle procedure per i permessi di soggiorno e i ricongiungimenti familiari. Tali procedure, ci teniamo a ribadirlo ancora una volta, sono assolutamente gratuite!
Troppo spesso, gli stranieri arrivano al Sindacato quando hanno già pagato per gli ingressi e per i rinnovi e possono solo segnalare ciò che è successo, rifiutando però di presentare formale denuncia.
Questo fenomeno va contrastato e bisogna impedire a questi “affaristi” di lucrare a danno dei poveri immigrati, che hanno come unica colpa quella di trovarsi in un Paese con sempre meno tutele e diritti e troppo spesso ostile al popolo degli immigrati!
Chiediamo – conclude il sindacato – di controllare e tutelare anche quelle che sono le istanze dei più deboli, talvolta definiti “popolo degli invisibili”, perché quello che nel nostro territorio si sta perpetrando, è un fenomeno sempre più dilagante”.