Sindacati
Marsec, l’azienda ricorrerà alla CIGS per 10 lavoratori. I sindacati chiedono incontro con i soci

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I lavoratori della MARSec SpA, unitamente alla RSU e alle organizzazioni sindacali Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL, esprimono profonda preoccupazione per le condizioni in cui versa l’azienda e per l’incertezza sul loro futuro.
I vertici aziendali, infatti, hanno recentemente comunicato alla RSU e alle sigle sindacali l’intenzione di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, colpendo 10 unità lavorative, a zero ore, per 12 mesi e senza rotazione.
Tale richiesta – si legge nella nota dei sindacati – si va a sommare all’attuale situazione di disagio dei lavoratori ai quali non sono state ancora corrisposte cinque mensilità più una voce dello stipendio indebitamente sospesa, equivalente ad un’altra mensilità, e gli obbligatori versamenti alla previdenza integrativa (da oltre due anni).
La Provincia di Benevento, Ente detentrice del 51% delle azioni della MARSec SpA, come spesso dichiarato dal socio di minoranza, sarebbe manchevole degli accordi presi all’atto dell’acquisizione (causa della richiesta di CIGS).
D’altra parte – continua il comunicato – ancora non si vedono i risultati dell’impegno del socio di minoranza, in termini di nuove commesse e strategie industriali. Di fronte alla proposta dell’azienda, le rappresentanze sindacali obiettano sia sulle motivazioni addotte nel richiedere la CIGS (“eventi imprevisti e imprevedibili”) sia sulle modalità previste, contrarie ai principi di equità sociale.
Le organizzazioni sindacali chiedono quindi, per l’ennesima volta, che ci sia un incontro con entrambi i soci, richiamando in tal senso quanto previsto dai patti para-sociali ed evitando i reiterati e continui rimpalli di responsabilità tra i soci.
Infine la RSU e le sigle chiedono, altresì, con forza la presentazione di un piano industriale concreto, credibile, reale che tenga conto principalmente di due cose: l’obiettivo finale che l’azienda intende raggiungere alla fine dei 12 mesi (identità del MARSec) e un piano di reintegro, conversione e riallocazione dei lavoratori interessati dalla CIGS, mantenendo gli attuali livelli occupazionali e la territorialità.
I lavoratori, in attesa dei dovuti chiarimenti, – conclude la nota – si riservano di valutare ogni e qualsiasi azione, dando mandato, fin d’ora, alle sigle sindacali, di attivare i rispettivi uffici legali.