Fortore
Cormano (Au-GI): “Sull’apertura del Psaut a San Bartolomeo c’è qualche oscura manovra”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il piano approvato dal direttore generale dell’ASL di Benevento, Dott Rossi, non rispecchia le normative approvate dalla Delibera di Giunta della Regione Campania 1268/09 in merito all’apertura del Psaut di San Bartolomeo in Galdo e alle 10 postazioni saut in provincia di Benevento”.
Così Andrea Cormano, consigliere di Facoltà e di Ateneo Università Sapienza di Roma, eletto nelle fila di azione universitaria, commenta la delibera del Direttore Generale Rossi.
“Con apertura del Psaut di San Bartolomeo – continua il consigliere Cormano, – si sposta il Saut di Foiano e si chiude quello di Ginestra, camuffandolo in uno STI (servizio trasporto infermi) con autista e infermiere, esperti in rianimazione BLSD, ma senza medico di bordo.
Si Passa quindi da 10 saut previsti dalla delibera regionale a 9 saut sul territorio di Benevento. Ma la legge Regionale del 11/01/94 n. 2 sulla regolamentazione dei saut prevede come primo punto la presenza di un medico che assicuri il pronto soccorso attivo medico-chirugico e territoriale di base. Questo prerequisito però per il Saut di Ginestra viene a mancare, quindi la delibera approvata dal Dott. Rossi non è in linea con il piano regionale.
Ben venga l’apertura del psaut di San Bartolomeo, ma se le cose stanno cosi, io avverto puzza di bruciato. Qui siamo di fronte all’ennesima manovra elettorale di soggetti e politici che nulla hanno fatto per il nostro territorio e che con questa operazione vogliono salvaguardare solo qualche potenziale orticello elettorale.
Se, come suppongo, alla base di questa decisione si cela qualche oscura manovra ben presto lo verremo a sapere e lo denunceremo a chiare lettere”.