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Pietrelcina, polemiche sulla funzione del “Palavetro”. I consiglieri di opposizione: “Sia struttura di aggregazione”

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“Nell’ultimo consiglio comunale del 29 gennaio i consiglieri di minoranza hanno chiesto di portare in discussione un nuovo punto riguardante la messa in funzione permanente del “Palavetro” affinché possa diventare una “sala-teatro” e all’occorrenza una sala per congressi e manifestazioni varie. Bastano pochi accorgimenti tecnici per migliorarne l’acustica e finalmente anche Pietrelcina avrà una struttura dove la comunità potrà vivere veri momenti di aggregazione”.
Ad affermarlo in una nota sono i consiglieri comunali di opposizione del Comune di Pietrelcina.
“L’idea dell’amministrazione Faro (emersa anche dal consiglio stesso), – continua il comunicato – è di dare, invece, la struttura in gestione a chi volesse farne un punto di accoglienza per i pellegrini e risparmiare così anche su eventuali “alti” costi di gestione.
Cari cittadini, come vedete ci sono due posizioni differenti: quella dei consiglieri di opposizione che vedono nel “Palavetro” una struttura per tutta la comunità; quella dell’amministrazione che vuole dare in “gestione”.
Ma la politica del vendere o di dare in gestione, purtroppo, almeno a Pietrelcina – continuano i consiglieri di opposizione – non ha funzionato: la struttura di Piana Romana (oggetto addirittura di un servizio di Striscia la Notizia) e quella lungo la via del Rosario versano in uno stato di totale abbandono; la Piscina Comunale è in una fase di stallo il cui contratto di vendita non riesce a concretizzarsi, però in bilancio (non approvato dall’opposizione) si riportano puntualmente nei “residui attivi” le rate che la società acquirente doveva pagare e che non ha pagato”.
Anche sugli “alti” costi di gestione – continuano – c’è da dire: il Palavetro è per le occorrenze, mentre ci sono strutture pubbliche che vengono utilizzate gratuitamente da società, associazioni… quasi quotidianamente. E l’amministrazione fa bene a concederle a tali soggetti ma a condizione però che non vi sia nella loro attività “scopo di lucro”.
Questo documento – conclude l’opposizione – non vuole assolutamente fare della polemica ma vuole rendere partecipi tutti i cittadini e invitarli, insieme ai consiglieri di opposizione, a chiedere all’amministrazione Faro di rendere il Palavetro un luogo per tutti e non per qualcuno”.