CRONACA
Benevento, scoperta casa di appuntamento in via Torre della Catena. Denunciato anche un 56enne: adescava automobilisti alla Rotonda dei Pentri

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Una casa di appuntamento a via Torre della Catena, nel cuore del centro storico di Benevento. E’ quanto hanno scoperto nella serata di lunedì i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento e della locale Stazione nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato ad arginare il fenomeno della prostituzione.
All’interno della casa, è stata trovata una call girl, pregiudicata cubana di 41 anni, che adescava i potenziali clienti mediante inserzioni pubblicitarie su vari siti internet inerenti l’offerta di massaggi rilassanti e fisioterapici chiedendo, previ contatti telefonici, un corrispettivo economico di 100 euro circa come compenso per le sue prestazioni.
In periferia, invece, i carabinieri hanno fermato un transessuale napoletano pregiudicato di 56 anni, già noto alle Forze di Polizia, che trascorreva il tempo seduto, in abiti succinti, nella propria automobile nella Rotonda dei Pentri. L’uomo era in attesa di clienti e adescava gli automobilisti di passaggio in quella zona.
E sempre dei pressi della stessa Rotonda, e precisamente in via dei Pentri, i militari hanno sottoposto a controlli anche una pregiudicata napoletana di 42 anni, fermata mentre si aggirava a piedi lungo la via in attesa di clienti occasionali.
Una volta in Caserma per i necessari accertamenti, i carabinieri hanno rilevato che a carico del transessuale era già stata irrogata la misura del foglio di via obbligatorio e pertanto l’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria poiché inosservante delle prescrizioni e degli obblighi stabiliti nella misura preventiva.
A carico delle due donne, invece, non essendo emersi ragionevoli motivi idonei a spiegare il loro permanere in città, venivano avviate le procedure per l’irrogazione del foglio di via per il ritorno nei loro luoghi di rispettiva residenza, anche in considerazione dell’attività di prostituzione esercitata e che impedirà la loro ricomparsa nel capoluogo per un tempo massimo di 3 anni.
Analoghi controlli verranno svolti anche nei giorni a seguire in quanto unico e prezioso strumento per rilevare e contrastare il fenomeno della prostituzione nell’ambito della locale comunità.