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Piero Macini scrive al consigliere Rubano: “No a inutili riunioni provinciali, convincere comuni ad aderire al progetto”

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In una lettera aperta al consigliere provinciale Lucio Rubano, Piero Mancini, lavoratore dell’ex Consorzio rifiuti Bn3, dichiara: “Abbiamo letto la sua richiesta, al presidente Cimitile, di tenere un Consiglio provinciale, possibilmente aperto, sulla vertenza di cui siamo, da tre anni, nostro malgrado, protagonisti. La ringraziamo per l’iniziativa. Ma se il suo intento è quello di darci un aiuto questa sua richiesta, secondo noi, non serve alla nostra giusta causa. Ciò che invece bisogna subito raggiungere prima dell’avvio del nuovo progetto, – precisa Mancini- è l’obiettivo di allargare il numero dei Comuni aderenti allo stesso. Ciò anche in vista della costituzione degli Ato ( Ambiti territoriali ottimali ), previsti dalla nuova legge regionale sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti. La nostra vertenza ha preso, forse, una giusta piega. Infatti dopo il nuovo progetto i 124 operatori sanniti dovrebbero usufruire della Cassa integrazione fino a dicembre, come tutti gli esuberi attuali nel resto della Regione (circa1800). Infine tutti gli operatori, anche i 124 sanniti, dovrebbero essere assunti dal 1° gennaio 2014 dagli Ato. Quindi – prosegue la nota – sarebbe opportuno, per evidenti motivi organizzativi, che tutti i 78 Comuni aprissero il loro territorio agli operatori degli ex consorzi. Ci preme sottolineare che ai 124 operatori non interessa alcuna guerra fra poveri. Infatti per una buona raccolta differenziata c’è bisogno di tutti. Invece di perdere tempo, che è già poco, in polemiche inutili e contrapposizioni politiche nel Consiglio provinciale, sarebbe utile che i segretari dei partiti che esprimono i sindaci dei 78 Comuni li convincessero ad aprirsi a questa nuova e ulteriore possibilità”.
Massimiliano De Cesaris