POLITICA
Ritorno al lavoro per il Sindaco: riunione con dirigenti ed assessori
Ascolta la lettura dell'articolo
Ritorno immediato al lavoro per il sindaco Fausto Pepe, che da ieri, a seguito della decisione del Gip di revocare l’obbligo di dimora, è rientrato nella sua città. Resta però per il primo cittadino l’obbligo di firma.
Dopo la breve visita di ieri, questa mattina il sindaco è tornato a Palazzo Mosti per lavorare a pieno ritmo. La priorità resta sempre una: il Salva Enti. Bisogna traghettare il Comune fuori dalla critica situazione finanziaria. Il rischio è il dissesto. Proprio questo argomento è stato al centro di una riunione, una sorta di briefing al quale hanno preso parte, insieme al primo cittadino, assessori e dirigenti dei vari settori dell’ente.
Se negli scorsi giorni era un sobrio silenzio a regnare nella casa comunale, oggi l’atmosfera che si respira nei corridoi di palazzo Mosti è più frenetica e soprattutto più rilassata. Serietà però sui volti dei partecipanti alla riunione. A rompere il ghiaccio lo stesso primo cittadino, che di fronte ai fotografi e alla stampa, ha invitato i presenti ad un sorriso. Suggerimento utile per rilassare gli animi ed entrare nel vivo della discussione.
Presente alla riunione anche il dirigente del settore finanze, Andrea Lanzalone, coinvolto nell’inchiesta concernente gli appalti al Comune di Benevento. Il Gip aveva previsto anche per lui, come per il Sindaco, l’ obbligo di dimora fuori città. E come per Fausto Pepe, anche per Lanzalone ieri è giunta la notizia della revoca di questa misura cautelare, attenuata con l’obbligo di firma.
Non solo il Salva Enti, che dovrebbe essere votato entro il 10 febbraio, al centro della riunione, ma anche una ricognizione sulle questioni che hanno interessato i settori dell’ente e la città nel periodo di “esilio” forzato del Sindaco. Nelle prossime ore bisognerà affrontare anche l’argomento della surroga in Consiglio a seguito delle dimissioni di Luigi Boccalone ed Aldo Damiano, quest’ultimo ancora in carcere. Ma soprattutto bisognerà capire anche cosa intende fare la maggioranza. Se dall’opposizione giungono le richieste di dimissioni, il proseguo della seconda amministrazione Pepe è tutta nelle mani dei gruppi che lo hanno sostenuto.
Eri.Far.