CULTURA
Compagnia del Genio: successo per “Gennaro Belvedere, testimone cieco…ovvero e’ d’nar fann’ v’nì a vista ai c’cat”

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Cosa accade se un cieco (finto) è testimone suo malgrado di un assassinio (vero)? Peserà di più la paura di essere ammazzato dal killer, se si scopre che in verità ha visto benissimo, o quella di essere operato agli occhi se continua a giurare di essere completamente cieco? E’ quanto accaduto nel testo teatrale napoletano “Gennaro Belvedere, testimone cieco…ovvero e’ d’nar fann’ v’nì a vista ai c’cat”, scritto dai fratelli Gaetano e Olimpia Di Maio e messo in scena dagli attori della Compagnia del Genio.
Si tratta di una simpatica e divertente storia di guappi e di imbroglioni, di povertà e creatività, di buoni sentimenti e vendette, tra equivoci e chiarimenti, tensione e risate.
Ancora una volta si è voluto affrontare con seria ironia temi di altissima attualità, quale quello dei falsi invalidi, dell’omertà che favorisce la delinquenza e delle povertà che ci girano intorno e che a volte facciamo finta di non vedere e di non conoscere; povertà ovviamente non solo economiche.
Anche questo terzo appuntamento teatrale con l’associazione culturale Compagnia del Genio è stato un totale successo sia in termini di partecipazione da parte del pubblico, sia in termini di qualità del lavoro allestito (più di 600 le persone accorse a vedere lo spettacolo nelle due serate).
“Esprimo – ha dichiarato il presidente Francesco Trotta – piena soddisfazione per l’esito di entrambi gli eventi (prima e replica). Il gruppo è cresciuto e si è consolidato e questo è stato visibile a tutti gli spettatori. I nuovi ingressi, inoltre, hanno apportato fresche energie, insieme a tanta qualità, che hanno fatto ulteriormente elevare il livello della compagnia e della resa scenica del testo”.
“Purtroppo – prosegue il presidente – quest’anno non siamo potuti andare in scena a Cerreto Sannita perchè i problemi logistici sono tanti, attesa l’assenza di una sala teatro, ad eccezione del Centro Emmaus, che sia perfettamente adibita a tali manifestazioni senza bisogno di troppo lavoro di preparazione”.
“Anche in questo senso – conclude Trotta – cercheremo di muoverci in fretta per porre rimedio ed evitare il ripetersi di tale obbligata scelta. Ora ci aspetta una piccola pausa e poi, già da febbraio, ricominceremo a lavorare ad un nuovo spettacolo per la primavera”.