CULTURA
San Gregorio Armeno e oltre: l’arte del presepe tra tradizione e innovazione
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Luci, statuine dei pastori e presepi di tutti i tipi. Siamo in uno dei luoghi simbolo del Natale, San Gregorio Armeno, nel cuore del centro storico di Napoli dove l’arte presepiale è un mestiere che si tramanda di generazione in generazione.
E’ la via delle botteghe storiche, famose in tutto il mondo per la maestria dei suoi artigiani. Manufatti in terracotta, dipinti a mano con abiti cuciti su misura. Ci sono i classici come i Re Magi, Benino, la Sacra famiglia con il bue e l’asinello ma, anche oggetti e riproduzioni frutto dell’inimitabile creatività ed ironia dei maestri napoletani.
Lasciando San Gregorio Armeno, non si perde però l’atmosfera natalizia. E tra i vicoli colorati scopriamo laboratori d’arte come quello dei Fratelli Scu8. Si definiscono interpreti della tradizione in chiave moderna. Spaziano dalla produzione di volti e figure sacre, ai protagonisti del presepe popolare ma anche diavoli ed angeli. Una rivoluzione nei contenuti e nelle forme di cui si sentono orgogliosamente autori.
Il nostro viaggio nell’arte napoletana resa ancor più affascinante e suggestiva dal clima natalizio ci porta infine a scoprire nel cortile del prestigioso Real Monte Manso di Scala un vero e proprio museo a cielo aperto visitabile fino al 6 gennaio 2013. Ventitrè alberi trasformati in opere d’arte. Una mostra laboratorio che prende il nome di “Artestesa”. Una contaminazione di linguaggi, esperienze e stili che vede protagonisti più di trenta artisti.