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“Per Capodimonte”, il presidente Verdino: “Servono interventi urgenti, senza ulteriori tentennamenti”

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Il Presidente del Comitato di Quartiere Giancarlo Verdino e l’intero direttivo, ha incontrato nei gironi scorsi una folta delegazione dei residenti di Via Nicola Boraglia, Via Carlo L’abbruzzi, Via Piezzella del quartiere Capodimonte per discutere dell’annoso problema relativo alla messa in sicurezza, pulizia e manutenzione del costone di strada che interessa parte del rione.
“Continuando nelle attività del comitato – ha dichiarato Verdino – abbiamo incontrato un nutrito gruppo di residenti del rione, che esasperati e delusi dall’amministrazione comunale, hanno voluto sollecitarci affinché si affronti con decisione la messa in sicurezza di via Nicola Boraglia e strade adiacenti”.
“La zona – ha ricordato il presidente del comitato – fu già interessata nel 2006 a seguito di lavori di sbancamento per la realizzazione della strada sottostante, al crollo parziale del muro di contenimento. Muro che tra l’altro si trova in curva con sottostante abitazioni, diventato nel fra tempo anche ricettacolo di ogni tipo di rifiuto.
Oggi quella è una curva pericolosissima dove non esiste nessun tipo di protezione, il muro continua a franare, i ferri arrugginiti dell’armatura sporgono con il rischio di trafiggere qualcuno, le paratie di dilatazione termica e di scolo delle acque sono completamente intasate da radici e pietre, che distaccandosi, vista l’enorme pendenza del costone scivolano giù fino al traliccio della luce a pochi metri dalle abitazioni”.
“Sulla quella strada – ha continuato – non esiste nessuna forma di protezione sia per i passanti che per gli automobilisti. Nessuna pulizia viene effettuata, ed in quella curva pericolosa è facile trovarci di tutto, il tutto rende ancor meno sicuro il transito dei residenti. Ma la paura che assale i residenti è il crollo della parete che andrebbe ad interessare la incolumità dei residenti. Ogni forma di vivibilità è vietata in quella zona, il rischio risulta elevato e le preoccupazioni per un crollo interessano sopratutto i giovani costretti a non occupare quelli spazi per nessuna forma di attività”.
“Da tempo chiediamo al Sindaco, senza ricevere risposte, di interessarsi di questo rione, un rione che merita concrete e dovute attenzioni, ma che è costretto a registrare per incapacità amministrative, un costante e progressivo regresso”.
“Chiediamo, che a fronte delle elevate tassazioni che regolarmente versiamo, ci sia riconosciuto un vivere dignitoso, un quartiere che vuole vivere normalmente, senza luminarie o manifestazioni ludiche, ma in piena sicurezza. In assenza di immediate risposte, considerato l’alto rischio, – ha concluso Verdino – attiveremo ogni forma di protesta affinche i nostri diritti siano garantiti”.