Scuola
Termina con una festa l’autogestione all’Istituto Galilei-Vetrone

Ascolta la lettura dell'articolo
Dieci giorni di autogestione per accendere i riflettori sulla scuola e riportarla al centro del dibattito politico. Nel quadro delle iniziative promosse dall’istituto “Galilei –Vetrone” di Benevento spicca sicuramente il vivace confronto svoltosi tra gli studenti ed il presidente dell’Asia, Lucio Lonardo, intervenuto in qualità di genitore, dopo aver sporto denuncia contro ignoti per interruzione di pubblico servizio,per condannare l’occupazione del liceo scientifico”Rummo”, frequentato dal figlio.
“I rappresentanti degli alunni – si legge nel comunicato – hanno ribadito le motivazioni della contestazione contro i tagli e l’attacco del governo alla scuola pubblica evidenziando che gli studenti non possono essere criminalizzati perché hanno organizzato l’occupazione o l’autogestione, ma vanno aiutati ad orientarsi ed a comprendere le ragioni della crisi economica mondiale che rende sempre più incerto il futuro dei giovani. Il dottor Lonardo, dal canto suo, ha riconosciuto la validità della ragioni della protesta, ma ha riaffermato di non condividere le forme di lotta, perché occupando le scuole si ledono i diritti e la libertà di chi vuole frequentare”.
“Sarebbe stato meglio – ha affermato il presidente dell’Asia – coinvolgere l’amministrazione comunale e provinciale, la deputazione parlamentare, diffondere un volantino insieme alle bollette dell’acqua, listare la scuola a lutto, osservare un minuto di silenzio” “Al “Galilei-Vetrone” – ha detto il rappresentante degli studenti, Francesco Letizio – abbiamo scelto l’autogestione, differenziandoci dalle altre scuole cittadine, perché abbiamo ritenuto sia più utile approfondire le tematiche alla base della protesta ed alcuni argomenti didattici e di attualità, grazie alla costruttiva disponibilità dei docenti. La mobilitazione degli studenti, che è stata una grande occasione di riflessione e socializzazione, si concluderà domani con una piccola festa”.
Dal dibattito, coordinato dal vicepreside Umberto Ficociello, moderato dal docente Antonio Esposito ed animato dall’assistente tecnico Mario Martini e dal docente dell’Itis “Lucarelli”, Giovanni De Bellis, è emerso che per rilanciare la centralità della scuola nella società,occorre una maggiore sintonia tra alunni,insegnanti e famiglie. “Dobbiamo informare meglio la gente sulle nostre ragioni – hanno concluso gli studenti Marialuisa Moavero e Giovanni Tresca – l’autogestione non è stata “una perdita di tempo”, ma ci ha permesso di partecipare al movimento studentesco in maniera più responsabile e creativa”.
Presso il “Galilei-Vetrone”, che comprende l’Istituto Tecnico per Geometri ed il Liceo Scientifico,si sono svolti,infatti,attività sportive e musicali, discussioni e letture giornalistiche, cineforum di storia e attualità, sono stati aperti sportelli didattici delle varie discipline ed è stato attivato anche un laboratorio creativo natalizio nell’atrio dell’istituto. Dopo il confronto tra gli studenti ed il genitore Lonardo, l’autogestione ha vissuto un altro momento importante oggi, (venerdì 30 novembre) con una lezione sulla crisi economica mondiale, tenuta dal professor De Bellis, il quale ha analizzato le origini dello sconvolgimento finanziario che ha portato alla diminuzione del Pil ed all’aumento dello spread, facendo il gioco della finanza e delle banche a danno del lavoro e della produttività.
Una dura critica al consumismo sfrenato è venuta dal docente Albino Ricci, che ha invitato i giovani a vivere in maniera più naturale e a non inseguire le mode imposte dalla pubblicità. Dal canto loro, i docenti del “Galilei-Vetrone” hanno ritenuto opportuno manifestare la loro protesta contro il ministro, rifiutandosi di compilare il pagellino con la valutazione intermedia, lasciando ad ogni singolo docente libera scelta di attuare altre forme di contestazione, tra quelle proposte dall’ultimo collegio straordinario.