CRONACA
Usura, la Campania la più “strozzata”

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La mattina si prendono i soldi, la sera si restituiscono, con gli interessi del 10%. Il fenomeno dell’usura di giornata’ è stato denunciato all’associazione antiusura della Confesercenti ‘Sos Impresa’ da commerciati e piccoli imprenditori. Si tratta, spiega l’associazione che oggi ha diffuso i dati sul fenomeno per il ‘No usura day’, di un caso emblematico della crisi che sta attraversando la piccola e media impresa, i cui titolari per mantenere l’esercizio aperto e pagare i fornitori si rivolgono agli usurai. L’associazione stima che siano 200 mila i commercianti nelle mani degli strozzini, un terzo dei quali si rivolge ad associazioni criminali e mafiose.
E’ in Campania che il fenomeno è più presente: 32 mila commercianti nel primo caso. “La crisi è un potente supporto dell’usura”: nel triennio 2010-2012 hanno chiuso 450 mila aziende commerciali, artigiane e dei servizi, 150 mila per indebitamento o per usura, cancellando di conseguenza circa 300 mila posti di lavoro. Sono i dati evidenziati dal presidente della Confesercenti, Marco Venturi.
“Se guardiamo al capitolo delle denunce presentate vediamo in pochi anni un crollo dalle 398 del 2004 alle 230 recenti”, ha aggiunto, mettendo in guardia dal “parlare di un problema apparentemente marginale: se guardiamo ai recuperi dovuti alle importanti e recenti operazioni antiusura, ci accorgiamo che questo odioso reato è vivo e vegeto”.