POLITICA
Benevento capoluogo. Pepe (Pd): “Su tentativi di emendamento o modifiche, sarò contestatore ad oltranza in Parlamento”

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Nota del deputato sannita del Pd Mario Pepe in merito al decreto legge sul riordino delle province.
“Gli ardori e l’audacia che emergono dalle notizie dei giornali in ordine al tema del riordino delle province – spiega Pepe – suscitano preoccupazioni ed un’attenta riflessione. Preoccupazioni perché i territori e le comunità sono entrati in fibrillazione in riferimento al tema del capoluogo di provincia – a torto ed a ragione definito “caput quaestionis” – portando sul proscenio delle piazze improvvisi “Masaniello” che vogliono sollevare la bandiera dell’anarchia istituzionale”.
“Riflessione – aggiunge il deputato – perché il decreto-legge 188/2012, attualmente presente alla Commissione Affari Costituzionali del Senato, dovrebbe solamente attuare quanto già normato nelle legge 135/2012, prevedendo le province da riordinare ed i capoluoghi di provincia”.
“L’argomento del riordino delle province – prosegue – si è fatto cogente e puntuale: non è possibile sfuggire al dilemma o si approva così com’è – quanti decreti-legge abbiamo approvato! – o si rinvia – se il Governo viene preso dalla sindrome dell’assedio – al Governo politico che verrà. I Governi politici hanno visioni, metodi e mediazioni che aiutano a risolvere i problemi e non a complicarli come appare oggi”.
“Se poi si afferma qualche tentativo di emendamento e di cambiamento strutturale, modificando ora – inaudito e folle a pensarsi – il decreto come è stato concepito in ordine ai capoluoghi di provincia, io, che sono sannita beneventano e deputato senza vincolo di mandato, darò vita agli spiriti vitali iracondi, inventandomi contestatore ad oltranza nelle sedi parlamentari ed assumendo atteggiamenti e forme di protesta inimmaginabili per uno che viene dai ruoli organici della scuola”.