CRONACA
Due mensilità non retribuite. I lavoratori degli ex Consorzi rifiuti occupano il tetto degli uffici regionali a Piazza Gramazio
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I lavoratori degli ex Consorzi Rifiuti hanno occupato verso le 12:30 di questa mattina il tetto degli uffici periferici della Regione Campania in piazza Gramazio, al Rione Libertà. Un’azione di protesta contro il mancato pagamento di due mesi di stipendio.
Dallo scorso 11 settembre, infatti, i 124 lavoratori dei consorzi Bn1, Bn2 e Bn3 sono stati inseriti nel progetto per l’implementazione della raccolta differenziata in alcuni comuni del territorio sannita. Ad oggi, però, non è stata erogata ancora alcuna mensilità. Dopo l’occupazione, una delegazione di quattro lavoratori ha avuto un colloquio con il prefetto di Benevento Ennio Blasco.
“Mentre i sindacati – sottolinea il portavoce dei lavoratori Piero Mancini – lanciavano proposte fantasiose e irrealizzabili – chiedere al presidente della provincia Cimitile un piccolo anticipo sugli stipendi maturati – i lavoratori che hanno occupato lo stabile dove sono ubicati gli uffici periferici della Regione Campania, hanno ottenuto lo sblocco degli stipendi il cui mandato giaceva da ben dieci giorni nella ragioneria regionale”.
“Nel corso dell’incontro con il prefetto, Ennio Blasco, la delegazione – prosegue Piero Mancini – con toni accesi ed esasperati, ha manifestato al prefetto il dramma in cui sono costretti da ben 27 mesi 124 lavoratori e le loro famiglie e di voler innalzare il livello della lotta se non fosse stato pagato almeno lo stipendio del primo mese di lavoro. Il prefetto ha dato ampie assicurazioni del suo interessamento chiedendo 24 ore per dare una risposta”.
“I lavoratori – spiega il portavoce – insoddisfatti di tale posizione hanno deciso di proseguire l’occupazione chiedendo risposte concrete e immediate. Il dottor Spallone, dirigente degli uffici periferici della Regione, preoccupato per come si stava evolvendo la situazione, e della determinazione mostrata dai lavoratori a proseguire ad oltranza l’occupazione, ha contattato il dottor Santacroce e con forte allarme lo ha messo al corrente dell’occupazione in atto e della grande determinazione e disperazione dei lavoratori”.
“Il dottor Santacroce – commenta Mancini – ha fornito una soluzione per sbloccare il mandato che ben presto sarà girato alla Provincia che finalmente farà, quanto prima, giungere nelle tasche dei lavoratori, economicamente stremati, l’agognato stipendio del primo mese di lavoro. “
E poi parole dure nei confronti delle sigle sindacali: “E’ utile ribadire che i lavoratori sono irritati con sindacalisti che pensano di risolvere i gravissimi problemi comodamente seduti negli uffici digitando insulsi comunicati stampa e con richieste strumentali perché ben consci che queste non possono essere messe in pratica. Tutti i lavoratori, infatti, hanno firmato un contratto in cui è specificato con estrema chiarezza che la Provincia, e nemmeno i Comuni che li utilizzano, avrebbe mai corrisposto lo stipendio”.
“I lavoratori hanno abbandonato lo stabile – conclude Mancini – solo dopo aver ricevuto il fax con cui il dottor Santacroce ha sollecitato la Ragioneria dell’urgenza del pagamento del D.D. N° 34 del 29.10.2012 ad oggetto: attuazione progetto incremento della raccolta differenziata nella Provincia di Benevento”.
Antonio Zamparelli