ECONOMIA
Ricerca e innovazione la sfida per lo sviluppo. Perifano: “Si lavora al Sannio territorio intelligente”
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Smart cities e competitività territoriale. Questi gli argomenti dell’ultimo giorno di SUDECONOMY 2012, la settimana dedicata alle PMI. L’innovazione e la crescita non rappresentano più un opzione, ma una scelta obbligata in chiave sviluppo e competitività.
Trasformare il Sannio, dunque, in un territorio intelligente è la prossima sfida all’orizzonte per le imprese. Un progetto ambizioso che mira a combinare le diverse anime che compongono la struttura produttiva: dagli enti territoriali alle infrastrutture passando per la ricerca scientifica.
Alla domanda su cosa fare per rendere i territori più competitivi, ha risposto Luigi Fiorentino, Capo di Gabinetto del MIUR. “Gli enti Locali – ha spiegato – dovranno essere il vero motore dell’economia attraverso una attenta pianificazione e progettazione sia degli assetti urbani che di quelli produttivi.
Fare rete e creare una filiera tra le eccellenze del territorio è un passo fondamentale – ha sottolineato il Capo di Gabinetto – non è il momento degli individualismi. “Lo sviluppo dell’Italia passa necessariamente per la crescita del Mezzogiorno” -, è stato il commento di Filippo Bencardino rettore dell’Università degli studi del Sannio.
“La ricerca scientifica degli atenei da sola non basta – ha precisato il Rettore – si sente la necessità di una politica che crei le condizioni ideali per attrarre sul territorio capitali”.
“Il dibattito sulle smart cities e sull’innovazione è la conclusione ideale per una settimana intensa che ha affrontato in maniera sistematica tutti gli aspetti relativi alla crescita delle PMI nel Mezzogiorno” – ha dichiarato il presidente dell’Asi, Luigi Diego Perifano. “Il nostro territorio deve sapersi aprire alla trasformazione e ai nuovi assetti dell’economia globale – ha concluso Perifano – SUDECONOMY in questo senso è stato il primo passo verso l’acquisizione di nuove capacità e competenze”.