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“Deliberare il referendum per il Molisannio prima del 23 ottobre, altrimenti è la fine della provincia”
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Si è riunita la delegazione del Comitato Salviamo il Sannio che dal 1 ottobre, giorno di consegna delle firme nelle mani del presidente della Provincia Aniello Cimitile, è in seduta permanente per monitorare il lavoro che la Commissione Affari Istituzionali della Provincia, la conferenza dei capigruppo ed i vari gruppi consiliari provinciali stanno portando avanti per far giungere il provvedimento in aula ed avviare la discussione sulla petizione di richiesta di Referendum per il distacco della Provincia di Benevento dalla Campania e l’aggregazione al Molise.
“Una discussione richiesta da oltre 4.000 cittadini sanniti – spiega il coordinatore Antonio Verga- convinti che dopo l’ulteriore dimostrazione di scarsa considerazione delle tradizioni del Popolo sannita da parte della Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali la questione del riordino delle Province in Campania si è rivelata una vera beffa per i sanniti. Al momento sul tappeto l’unica proposta che possa coniugare autonomia e prospettiva di sviluppo è soltanto l’opzione referendaria. Il Comitato, pertanto sollecita ancora una volta i consiglieri Provinciali a rendersi interpreti della volontà popolare, che richiede con forza che temi tanto delicati siano posti in discussione rapidamente.
D’altronde le dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi fanno prevedere un ciclone che spazzerà via tutte le richieste di deroga; ecco perché il Comitato in tempi non sospetti, alcuni mesi fa, aveva messo in guardia pubblicamente la classe politica su alcuni specifici avvenimenti. Primo che il Governo avrebbe messo la fiducia sul provvedimento della spending review, cosa avvenuta puntualmente senza alcun voto contrario dei nostri Parlamentari; secondo, che senza le preliminari delibere dei Consigli Comunali interessati alle operazioni di riordino, la proposta della regione Campania sarebbe stata sola una presa in giro per il Sannio ed il popolo sannita, illuso da un ordine del giorno venuto ad approvare dal Consiglio Regionale proprio a Benevento e che poi nei fatti si è dimostrato totalmente inutile; terzo che se la Regione Campania avesse ritenuto salvaguardare l’autonomia di Benevento si sarebbe battuta per acquisire prima del 20 luglio scorso le delibere dei Comuni dell’arianese, alifano e caudino che avrebbero consentito di superare i criteri di legge per la salvaguardia della Provincia di Benevento.
Oggi, – prosegue – sperando di non restare ancora una volta solo una “vox clamans in deserto”, con maggior consapevolezza è facile prevedere, senza invocare poteri profetici, che il Governo ha già pronto nel cassetto un decreto-legge riguardante il riordino delle Province che emanerà entro la fine di ottobre, per la successiva conversione al Parlamento con la richiesta di fiducia. Dal momento dell’emanazione del decreto alle Province, ivi compresa quella di Benevento, verranno a mancare poteri deliberativi e funzioni per cui non sarà più possibile deliberare una richiesta di Referendum.
Siamo ormai giunti nella zona Cesarini – conclude Verga – del secondo tempo supplementare, e a nome di quei 4.000 sanniti che hanno firmato per il Molisannio, chiediamo che il Consiglio Provinciale di Benevento si autoconvochi prima del prossimo 23 ottobre, per discutere e deliberare sul distacco della Provincia di Benevento dalla Regione Campania e l’adesione al Molise. Dopo di ché, se ciò non sarà fatto, a nessuno sarà più consentito invocare alibi o giustificazioni per la scomparsa della Provincia di Benevento”.