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Economia, Bosco (Uil): “C’è bisogno di una scossa e di maggior sostegno”

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Nota stampa di Fioravante Bosco, segretario generale della Uil di Benevento, sulla preoccupante situazione dell’economia italiana. “Ai dati sull’aumento dell’inflazione e dei forti rincari dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, – afferma Bosco – si aggiunge la certificazione dello stato di recessione e le notizie sulla caduta dei consumi e della produzione industriale”.
“Tutto ciò non fa che testimoniare le pessime condizioni economiche del nostro Paese. Anche il dato positivo del lieve rallentamento del debito è controbilanciato dalla conferma dell’aumento sensibile dell’inflazione. Tutti questi dati negativi confermano che l’economia italiana ha bisogno di una scossa e di un maggiore sostegno. Bisogna realizzare concretamente un vero e proprio piano di sviluppo e di crescita attraverso la riforma fiscale che non può essere più procrastinata”.
“Invece di invitare le parti sociali a fare accordi sulla produttività – spiega il segretario Uil – sarebbe ora che il governo Monti intraprendesse un piano di intervento per rilanciare gli investimenti, costruire nuova occupazione e ridare fiato alla domanda interna con aumenti salariali, anche attraverso una riduzione del carico fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati. Contemporaneamente, andrebbe avviata una programmazione economica e produttiva, per stabilire politiche attive che ridistribuiscano liquidità alle fasce più deboli della popolazione e attivino percorsi virtuosi di investimento nella ricerca e nelle infrastrutture, che possano divenire volani di attività economiche potenzialmente utili ad una reale crescita”.
“Non ci appassiona per nulla – conclude Fioravante Bosco – il dibattito sull’articolo 18 e sull’intero statuto dei lavoratori, poiché questa analisi si sarebbe potuta fare prima della discutibile riforma Fornero. Il fumo mediatico che ne deriva sembra sollevato apposta per nascondere l’incapacità o l’impossibilità ad affrontare i problemi veri del Paese. Ripeto, noi vorremmo parlare di crescita dei salari e dell’economia, di rilancio dell’occupazione e di riduzione della tassazione: sono queste le cose che interessano ai lavoratori”.