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Regolarizzazione lavoratori stranieri, Bosco (Uil): “Senza decreto attuativo è un flop”

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Il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, è intervenuto con la seguente nota sulla regolarizzazione dei lavoratori irregolari. “I ritardi nella pubblicazione del decreto attuativo del procedimento di regolarizzazione di lavoratori stranieri irregolari e di alcuni aspetti contenuti nello stesso rischiano, a parere della UIL, di trasformare questa importante iniziativa di emersione dal lavoro nero in un probabile flop, con la conseguente mancata emersione di migliaia di lavoratori stranieri che da mesi o anni lavorano e vivono accanto a noi, in una condizione di assenza virtuale di diritti. Preoccupazione in tal senso è stata espressa ieri dal CEPA, il gruppo di patronati che fanno capo a Cgil, Cisl, Uil e Acli, in una lettera inviata al Ministro dell’Interno.
In particolare, consideriamo problematiche le condizioni poste ai lavoratori stranieri che devono dimostrare la loro presenza in Italia dal 31/12/2011 attraverso documentazione pubblica e non, come sarebbe preferibile, con la dichiarazione del datore di lavoro, come già avvenuto in precedenti occasioni. Tra gli altri aspetti contenuti nel decreto legislativo che valutiamo problematici, evidenziamo, inoltre, i limiti di reddito per la presentazione della richiesta (30 mila euro), così come la preclusione alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro a tempo parziale.
Questi aspetti, se non corretti, rischiano di frenare l’accesso alla procedura di “ravvedimento oneroso” e di far perdere a molte migliaia di stranieri irregolari, l’occasione di una condizione di vita e di lavoro degni. La UIL, dunque, ha chiesto che il decreto attuativo venga emanato in maniera celere – data anche la vicinanza della data del 15 settembre – e contenga quei chiarimenti necessari a rendere maggiormente fruibile la procedura in atto di emersione dal lavoro irregolare”.