Comune di Benevento
Passerella ciclopedonale al Rione Libertà. Il Comune rilascia l’autorizzazione paesaggistica

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Il Comune di Benevento ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di una passerella ciclopedonale (Ponte didattico), che faccia da collegamento tra il quartiere Rione Libertà e quello di Santa Maria degli Angeli. La notizia è stata riportata questa mattina sull’Albo Pretorio di Palazzo Mosti.
Nel documento n. 14 del 20 agosto 2012, si legge che lo scorso 4 giugno l’amministrazione comunale aveva presentato l’istanza a firma dell’ing. Giovanni Racioppi e sia la Commissione Locale per il Paesaggio sia la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Caserta e Benevento avevano espresso parere favorevole, a patto che la larghezza della passerella non superasse i sette metri di larghezza.
Il progetto, che rientra nell’ambito dei PO-Fesr Campania 2007/13 Asse 6 specifico 6.1, prevede la realizzazione di un ponte ciclo-pedonale, lungo circa 106 m, che congiunge via lungo Sabato Matarazzo (lato Rione Libertà) con lungo Sabato Riccardo Bacchelli (lato S. Maria degli Angeli).
Il ponte avrà la larghezza di circa 7 metri per realizzare una pista ciclabile a doppio senso, larga 2,50 metri e due camminamenti pedonali laterali, larghi 2 metri ognuno. Le pista ciclabile sarà raccordata a quelle esistenti o in corso di realizzazione lungo le due sponde del fiume.
Lungo il ponte – si legge sul sito web del PIU Europa – saranno realizzate piccole piazzole coperte e pensiline che saranno utilizzate come museo all’aperto riguardante la tradizione delle scuole beneventane e per esporre opere e lavori prodotti dagli studenti delle scuole cittadine e dell’Università del Sannio, compreso i lavori riguardanti la “settimana scientifica”. L’intervento prevede la riqualificazione del ponte, perché possa diventare un luogo di aggregazione di funzioni sociali.
Secondo quanto si legge sul sito on line, il ponte deve diventare luogo di condensazione urbana, esaltata dai valori storici e simbolici presenti; infatti il ponte, integrato al sistema Porta Rufina, deve “riconquistare il suo ruolo storico di scambio tra il territorio ed il centro urbano”.