POLITICA
Lommano:”Sul caso di Cimitile e dell’auto blu c’è un silenzio bipartisan”

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“Abbiamo l’impressione che il caso Cimitile, cioè l’aver usato il presidente l’auto blu della Provincia per fini personali e cioè, il farsi accompagnare dall’autista dipendente dell’amministrazione provinciale al mare in Calabria, dalla famiglia, non interessi nessun partito che possa ritenersi tale, non interessa assolutamente a nessuno se non forse, a chi non riesce ad arrivare alla prima settimana considerato che è un disoccupato e rappresenta la stragrande maggioranza dei cittadini. Un silenzio tombale a cominciare dall’IDV, da quel Nunzio Pacifico che riscalda comodamente la sua poltrona di assessore, dal PD, partito del vacanziere e, soprattutto e vergognosamente, dai partiti dell’opposizione a cominciare dal PDL che, invece di fare le barricate, per bocca della De Girolamo ha chiesto a Cimitile di non usare più, poveretto, l’auto blu, roba questa per la Lega Sannita, da orrore che rappresenta l’ennesimo ed indigesto schiaffo agli onesti beneventani”. E’ quanto dichiarato da Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita presente a Morcone, per un incontro avuto con alcuni simpatizzanti per l’organizzazione del suo Movimento.
“Trovo deplorevole e scandaloso – ha continuato Lommano – che l’IDV ed il PD non abbiano levato gli scudi, non abbiano gridato allo scandalo, non siano scesi in piazza, non abbiano chiesto con forza le dimissioni del Presidente Cimitile per aver usato sembra, l’auto blu dell’amministrazione provinciale per farsi accompagnare al mare, mentre la povera gente del beneventano non solo era a digiuno, ma scoppiava anche dal caldo.”
“Bisogna prendere atto – ha proseguito Lommano – che ormai tutti i partiti che dobbiamo mandare a casa, sono appiattiti sui propri interessi personali e tutti questi, sono solidali tra di loro, dove amorevolmente si scambiano favori, ruoli, prebende, incarichi e poltrone, mentre il popolo ed il territorio muoiono. Possibile – ha concluso Lommano – che questo episodio, gravissimo in altre realtà sotto il profilo penale e politico, invece a Benevento e nel beneventano risulta essere non solo lecito, ma come un fatto di ordinaria amministrazione dove nessuno si ribella al prevalere della collusione con il malaffare?”