POLITICA
Tensioni estive in casa Sel: il coordinamento cittadino rinnova i vertici, ma per quello provinciale sono elezioni non valide
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Quando la mano destra non sa cosa fa la sinistra. Langue il dialogo in casa Sel. Una nota del coordinamento cittadino di Benevento comunica alla stampa i nuovi eletti, a stretto giro arriva la contronota del coordinamento provinciale del partito di Vendola che stigmatizza “l’ennesimo colpo di teatro che ha tutti crismi del bliz estivo, non riconoscendo le elezioni del coordinamento cittadino.
Ma andiamo con ordine. Nella nota del coordinamento cittadino “Peppino Impastato” viene data notizia della riunione dell’assemblea degli iscritti a Sinistra Ecologia Libertà, che dopo aver ribadito il proprio impegno a sostenere la candidatura di Nichi Vendola nelle elezioni primarie del centro sinistra per la carica di premier ed annunciato le iniziative raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare riguardante il reddito minimo garantito, comunica l’avvenuta elezione. “L’assemblea – si legge – ha proceduto alla elezione del nuovo coordinatore cittadino individuato nella compagna Barbara Rotondi. Confermando la fiducia al presidente Mariangela Taranto, il circolo di Sinistra Ecologia Libertà vede nelle figure apicali due donne. Entrano a far parte del coordinamento Luigi La Monaca, Francesco Iannelli, Maria Cavaiuolo e Italo Palumbo che si aggiungono ai già componenti: Silvana Libertucci, Alfonso Boscarelli, Luciano De Lauro, Domenico Taranto.”
Ed ecco la pronta risposta del coordinamento provinciale di Sel. “Il Coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, ricordando che nel corso dell’ultima riunione dell’Assemblea provinciale fu votato all’unanimità un documento in cui si avviava un percorso che restituisse dignità politica al Circolo cittadino, stigmatizza l’ennesimo colpo di teatro che ha tutti crismi del bliz estivo e comunica a tutte le forze politiche e a tutti gli organi di stampa che non sono assolutamente riconosciuti i risultati di una riunione alla quale, scientificamente, tante compagne e tanti compagni non sono stati nemmeno invitati. La fine del caldo agostano sancirà anche la fine di questi giochetti ridicoli. Non possono più essere tollerate posizioni strumentali e pretestuose che antepongono piccoli interessi di bottega all’interesse generale della nostra organizzazione. Nel mese di settembre l’Assemblea provinciale del partito chiuderà in maniera netta questa vicenda grottesca.”
Non resta che aspettare la fine del caldo di agosto, per conoscere gli sviluppi di questa storia che sa tanto di separati in casa.