Titerno
Concorso vigili urbani, ricorso al Consiglio di Stato per il Comune. Ricci (Da Sempre per Cerreto): “Speso denaro pubblico”
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Salvatore Ricci, membro dell’associazione politico-culturale “Da Sempre per Cerreto”, ha inviato una nota con la quale denuncia le spese sostenute dAl Comune di Cerreto Sannita, in merito al ricorso effettuato al Consiglio di Stato sull’annullamento del concorso per comandante dei vigili urbani.
“Per non dimenticare – racconta Ricci – è utile tener presente che durante un consiglio comunale come gruppo di minoranza di “Da Sempre per Cerreto”, insieme ad alcuni consiglieri di maggioranza, votammo a favore di un atto di indirizzo alla Giunta per l’annullamento del concorso per comandante dei vigili urbani di Cerreto Sannita e degli atti conseguenti dei dirigenti perché questo, secondo i proponenti ed alcuni sindacalisti, non era regolare nel suo iter, come peraltro, poi, accertato dal Tar Campania, sezione quinta, che con sentenza n. 115/2012 ha annullato la delibera n. 299 del 01.12.2010 relativa al detto concorso”.
“Però contro tutti e tutto, – continua – il sindaco e la giunta, nonostante l’indirizzo del Consiglio Comunale, espletarono incuranti il concorso, anteponendo al buon senso, che è proprio di ogni buon amministratore, un sentimento di capriccio e di rivalsa. A seguito del concorso veniva presentato ricorso al TAR Campania da un cittadino cerretese che si sentì, giustamente, leso nei propri diritti. Come detto il Tar pronunciò sentenza favorevole al ricorrente, condannando il Comune di Cerreto alle spese processuali per € 1.500,00 che vanno ad aggiungersi ai debiti già esistenti”.
“Non contenti di ciò i nostri amministratori, eletti legittimamente ma forse immeritatamente dai cerretesi, – prosegue Ricci – hanno deciso di proporre appello avverso la sentenza del Tar al Consiglio di Stato, nominando, con delibera di Giunta n. 73 del 15.05.2012, difensore dell’Ente l’avv. Angelo Clarizia, del Foro di Roma, al quale in acconto sono stati già versati € 5.000,00 (compresivi di IVA e CPA), aggiungendo così altre spese, che anche in caso di giudizio favorevole, i cerretesi pagano e dovranno pagare”.
“A questo punto mi domando: in caso di conferma della sentenza del Tar Campania da parte del Consiglio di Stato, i “nostri” amministratori faranno ricorso anche alla Suprema Corte? Non sarebbe più semplice, se è proprio necessaria la figura del comandante dei vigili, rifare il concorso, che certamente costerebbe meno dei ricorsi e dei contenziosi in sede giudiziale? O addirittura rinviare il tutto a tempi migliori?” “Non si potrebbe dare mandato di facente funzioni all’attuale ottimo comandante dei vigili, ottenendo provvisoriamente lo stesso risultato? E soprattutto, considerato che il Tar Campania ha ordinato all’amministrazione di uniformarsi alla sentenza, non sarebbe il caso di porre gli atti conseguenti, evitando di violare l’ordine di Autorità Superiore?”.
“Dopotutto alla fine sbagliare è umano, – conclude Ricci – ma perseverare è diabolico, soprattutto con le tasche dei cittadini. La mia personale convinzione è che questa amministrazione, come si suol dire, “tiri a campare” senza preoccuparsi di amministrare e di pensare al futuro dei cerretesi e dei loro figli. Tanto poi chi viene dopo (e verranno!!!) se la piange. Se questa mia convinzione è esatta, non sarebbe il caso per i “nostri” amministratori, in un barlume di lucidità e di onestà morale, di rinunciare al mandato avuto, per far sì che si possa salvare quello che è rimasto da salvare?”.