POLITICA
Tagli in Campania, Vallone (Grande Sud): “Situazione vergognosa”

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“Brutte notizie giungono da Napoli. La Regione Campania è sull’orlo del baratro e, secondo indiscrezioni, da settembre scatterebbero ulteriori misure atte a salvare il salvabile”. Ad affermarlo è il coordinatore provinciale Grande Sud, Ciro Vallone.
“Infatti – spiega Vallone – si apprende che noi cittadini pagheremo al 100% le prestazioni sanitarie, come non bastassero tutte le tasse che paghiamo e che l’80% delle entrate regionali confluiscono solo nel territorio napoletano”.
“I cittadini ancora una volta – aggiunge – pagano le conseguenze della cattiva gestione delle finanze regionali delle passate consiliature, oramai la Regione Campania sta dichiarando fallimento. Hanno effettuato tagli su servizi, trasporto, scuole, ecc. ora ci vogliono togliere anche la salute, penso a coloro che percepiscono il minimo di pensione, ai disoccupati, precari e alle famiglie più disagiate, ai bambini ai lavoratori stessi, che non potranno pagare le prestazioni per curarsi perché non hanno i soldi”.
“E’una vergogna – continua Vallone -. Ci stanno mettendo nelle condizioni di non poter più stare inermi a simili soprusi. Al vice Presidente della Provincia, Barbieri, che ieri al consiglio provinciale aperto ha dichiarato di essere contrario alla proposta del distacco dalla Campania, quasi irritato, dico che le sue esternazioni sono contro al parere della stragrande maggioranza del popolo sannita”.
La casta politica, che si è radicata nel nostro territorio, – afferma il coordinatore Grande Sud – non molla la poltrona ed ogni buona proposta che viene dal popolo e dal comitato pro referendum, viene intesa come ostacolo ai loro interessi. La raccolta delle firme continua a Benevento e presto inizierà anche in provincia. Il popolo sannita deve reagire alle manchevolezze di taluni soggetti, che hanno determinato il decadimento dei valori e dell’etica nella politica. Intanto la Regione Campania, se diventa ufficiale l’indiscrezione – conclude Vallone – si macchia del reato del vilipendio alla salute pubblica come sancito dalla Carta Costituzionale”.