Associazioni
Ok del Ministero alla Centrale Turbogas. Il Comitato No Luminosa: “Prepariamoci alla mobilitazione”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il Governo, che ha molto di politico e poco di tecnico, non perde tempo a quanto pare, quando bisogna difendere gli interessi economici privati, ovviamente tutto a discapito dei territori, dei cittadini e degli enti che li rappresentano”. A dichiararlo è il Comitato No Luminosa, a seguito del decreto del Ministero dello sviluppo Economico sulla costruzione della centrale turbogas a Benevento.
“Un governo – continua la nota – che dimostra di essere completamente sordo alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e delle comunità locali, come già avvenuto con la decisione di eliminare le piccole province, che trova nonostante la macelleria sociale e ambientale di cui si fa portatore, l’ampio consenso delle principali forze parlamentari, dal Pd passando per l’Udc al Pdl”.
“I parlamentari locali di questi partiti – aggiunge – continuano intanto a mantenere una duplice veste, di barricaderos qui in provincia e di bimbi ubbidienti a Roma mantenendo in vita un governo che non gode della volontà e legittimità popolare. Ci chiediamo – continua – innanzitutto cosa faranno e diranno i rappresentanti parlamentari di Benevento dopo questo ennesima scelta che danneggia il nostro territorio e le intenzioni dei rappresentanti locali della provincia e del comune per ostacolare questo nuovo decreto”.
“Speriamo che quest’ultimi – sottolinea il Comitato No Luminosa – non si siano già rassegnati alla sconfitta e che non stiano già pensando a trattare a ribasso le compensazioni, dato che hanno addirittura disertato senza motivazione una recente riunione specifica sul tema indetta dall’Asi con tutti gli enti locali interessati”.
“Siamo fortemente convinti, che bisogna prepararsi ad una grande mobilitazione popolare, e che dinanzi alla sfrontata volontà politica di questo governo a sovradeterminare qualsiasi scelta locale, l’unica via possibile per fermare la costruzione della luminosa sia quella della partecipazione attiva e di massa”.
“Il popolo dei no tav, in questi mesi, ci ha dato e ci sta dando un grande esempio di civiltà e di resistenza.Non serve a nulla lamentarsi nei social network, pensando di aver fatto il proprio dovere, è ora di partecipare e mobilitarsi. E’ ora che si prenda esempio da quelle popolazioni piene di coraggio e dignità, dimostrando che la difesa della salute, dei bisogni e degli interessi del popolo, va al di sopra di ogni decreto ministeriale. Dovranno – conclude la nota – passare sui nostri corpi prima che quella centrale venga costruita”.