POLITICA
Sud Innovazione Legalità, depositati sei emendamenti al Bilancio di Previsione 2012

Ascolta la lettura dell'articolo
Il gruppo consiliare Sud Innovazione Legalità ha depositato ieri, presso la Segreteria Generale del Comune di Benevento, alcuni emendamenti al Bilancio di Previsione 2012.
Tre emendamenti, dei sei presentati, prevedono l’acquisto di circa 300 risparmiatori di energia elettrica che consentono di risparmiare dal 15 al 25% di energia elettrica.
La proposta prevede l’installazione di almeno cento dispositivi presso le scuole e le sedi degli uffici comunali e delle partecipate (Asia e Amts). Gli ulteriori duecento si prepone di distribuirli, in comodato d’uso gratuito, ad almeno 200 famiglie indigenti.
Per finanziare l’iniziativa, che per circa 100.000,00 euro andrebbe anche ridurre i debiti fuori bilancio, si propongono tre soluzioni: Riduzione dei dirigenti esterni, che passerebbero da quattro a due unità (dalla riduzione è escluso il Comandante dei VV.UU.) con un risparmio stimato in circa 220.000 euro.
Per non creare difficoltà ai servizi interessati si propone di sostituire le due unità dirigenziali con altrettanti funzionari dell’Ente a cui sarebbero attribuite funzioni di alta professionalità e/o di P.O. (emendamento 1);
Riduzione del capitolo relativo alle prestazioni di servizio, in particolare: sulle competenze professionali e consulenze varie – legali (emendamento 2);
Riduzione in quota parte, dai 10.000,00 ai 20.000,00 euro, e fino ad un massimo di 100.000,00 euro, dei seguenti capitoli di bilancio: Attività promozionali e convegni; Partecipazioni a manifestazioni nel campo turistico; Manutenzione impianti di pubblica illuminazione; Ufficio di Piano Incarichi tecnici di alta professionalità; Monitoraggio e controllo dei siti inquinati; Ecologia ed ambiente. (emendamento 3).
Gli ulteriori emendamenti prevedono invece:
La mappatura delle superfici di copertura degli edifici di proprietà comunale per verificare la possibilità di localizzare ed utilizzare impianti fotovoltaici innovativi che consentono: di disporre di energia pulita: sia per i consumi dell’Amministrazione, sia per particolari utenze, quali, ad esempio, le piccole imprese artigiane e commerciali.
L’attività non prevede consulenze esterne in quanto sarà svolta dai tecnici interni all’Amministrazione. L’unico costo previsto, stimato in circa 20.000,00, riguarda il monitoraggio da parte del Marsec che già dispone delle tecnologie e cartografie satellitari adeguate allo scopo. (emendamento 4)
La verifica della sicurezza antisismica ed in generale degli edifici scolastici di proprietà comunale. Un’esigenza che nasce dalla situazione di precarietà, peraltro riscontrata proprio dal competente ufficio tecnico dell’ente solo qualche mese, presso un plesso scolastico elementare.
In tale circostanza, solo grazie alla tempestiva vigilanza del corpo docente e del Dirigente si sono evitati irreparabili danni agli alunni ed al personale scolastico. Anche questa attività si prevede di svolgerla con i tecnici dell’Ente.
Ad essi, in caso di necessità, potrebbero anche aggiungersi quei professionisti del settore che, su base volontaria, individuati all’interno dei comitati dei genitori istituiti all’interno delle scuole, sentiranno di offrire uno spontaneo e qualificato contributo. (emendamento 5)
La predisposizione e l’attuazione del Peba (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche). previsto dall’art.32 c. 21 legge 41/86 e art. 24, c.9 legge 104/92. Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche deve fotografare la realtà esistente ed evidenziare tutti quegli elementi fisici, ma anche culturali, che limitano o impediscono la libera e completa fruizione degli spazi e degli ambienti. Una comune regola di civiltà: per rimuovere situazioni di ostacolo, rischio e impedimento per le persone disabili, sia interne agli edifici che ospitano servizi comunali, sia riferite agli spazi pubblici esterni.
Gli annunci sul problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche, spesso utilizzati strumentalmente ed impropriamente, talvolta coincidono con semplici manutenzioni, rifacimento di marciapiedi o poco altro. Interventi non inseriti in un piano organico non risolvono i problemi più volte evidenziati da singoli cittadini e dalle loro associazioni. Alla realizzazione del Piano, oltre ai tecnici comunali, dovranno partecipare le associazioni rappresentanti del mondo della disabilità e del volontariato al fine di recepire utili ed efficaci indicazioni. (emendamento 6)