POLITICA
Boffa: “Far ripartire gli investimenti per piccoli e grandi progetti”

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“La presenza della Regione Campania a questo convegno sarebbe stata necessaria considerata la sua importanza quale interlocutore in questa difficilissima fase che non accenna a terminare – ha dichiarato l’on. Costantino Boffa nel corso di un incontro organizzato dalla Cgil alla Rocca dei Rettori.
Una fase nella quale c’è un urgente bisogno di far ripartire il ciclo degli investimenti. A livello nazionale ci sono delle risorse ma non sono sufficienti; il vero tema è dunque quello di aggiungere le risorse comunitarie.
La Campania – aggiunge – ha a disposizione ben 7 miliardi di euro da impegnare e spendere entro il 2013, ma ad oggi ne ha impegnati meno del 20%. Sono soldi che rischiamo di perdere. Non si capisce dunque perché la Regione Campania non si impegni a trovare quel 25% di cofinanziamento che serve per attivarle. I progetti ci sono, basterebbe chiedere prestiti alla Banca europea degli Investimenti per coprire la parte richiesta per il cofinanziamento. In questo modo potrebbero partire sia piccoli che grandi progetti in grado di rilanciare comparti strategici come quello dell’edilizia, oggi duramente colpiti dalla crisi.
“Per quanto riguarda il nostro territorio – ha aggiunto Boffa – le priorità sono ovviamente l’Alta capacità ferroviaria Napoli-Bari, l’opera più importante non solo per il Mezzogiorno ma per l’intero Paese ed il raddoppio della Telesina. La prima che gode dell’appoggio del Governo, è ormai diventata la Napoli-Bari-Lecce-Taranto e coinvolgerà anche Basilicata e Molise. L’opera, in parte già finanziata, sarà realizzata con il Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo che dovrebbe essere firmato la prossima settimana. Lo stesso strumento, il Cis, verrà firmato con l’Anas ed è in quella sede che dovremo inserire le altre opere necessarie: la Telesina per la quale, pur essendo stata approvata dal Cipe la parte pubblica e selezionato il promotore con gara, si sta perdendo tempo dal 2008, al punto che oggi serve attualizzarla; e la Fortorina. Per ottenere questi risultati ci serve l’appoggio della Regione”.
“C’è dunque necessità di lavorare su entrambi i fronti – ha concluso il deputato – sia quello delle piccole che delle grandi opere, fronti che non si escludono a vicenda ma che, al contrario, sono ambedue essenziali a rilanciare lo sviluppo”.