POLITICA
Abolizione Provincia, il consigliere Capocefalo si dimette dal Pdl. “Il mio partito non fa una piega rispetto al decreto”

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Dopo l’annuncio in mattinata di Giuseppe Lamparelli, anche il consigliere provinciale Spartico Capocefalo ha annunciato le proprie dimissioni dal “Popolo della Libertà”.
“La decisione del Governo Monti – ha dichiarato Capocefalo – di accorpare 60 Province, traducendosi inevitabilmente nella cancellazione del Sannio, storica entità amministrativa sostanziata su una precisa identità storico-culturale, è una autentica iattura per le nostre aree deboli. Il Governo ha realizzato stanotte un danno irreparabile per le colline e le montagne del nord-est della Campania, già afflitte da enormi problemi sociali ed economici e da una carenza drammatica di infrastrutture materiali ed immateriali. Il Governo ha condannate all’estinzione questi territori”.
Capocefalo ha quindi aggiunto: “Considerato che non voglio e non posso essere additato a complice di questo scempio, mi dimetto dal Pdl. Il Pdl, infatti, non solo non fa una piega rispetto a questo decreto legge, ma addirittura ha incoraggiato queste misure ai danni degli enti locali minori che vogliono tutelare il territorio.
Il Pdl assiste inerte alla aggressione delle aree costiere partenopee rispetto a quelle più deboli e non ha fatto nulla per attuare il decentramento di poteri e funzioni che è espressamente previsto dalla Costituzione repubblicana.
Non mi sento dunque più rappresentato da questo Partito, anche perché la gran parte della sua Deputazione ignora e non si occupa dei problemi concreti e quotidiani della mia gente”.