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Club Ruote Storiche di Benevento: trentacinque auto d’epoca ricevono la ‘Targa d’Oro’

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Trentacinque vetture d’epoca, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno superato l’esame d’idoneità e ricevuto la "Targa d’Oro”. A comunicarlo è il presidente del “Club Ruote Storiche di Benevento”, Michele Benvenuto, a seguito della manifestazione svoltasi domenica 13 maggio nella splendida cornice della Villa Signorini di Ercolano.
I Commissari Tecnici Nazionali, infatti, dopo aver meticolosamente analizzato le automobili sannite e riscontrandone l’effettivo pregio e l’inimitabile unicità, hanno accordato ad esse l’ambito riconoscimento. Hanno spiccato tra tutte: la Lancia Aurelia 800 px dell’ing. Pino Gregorio, l’Alfa Romeo 1.3 Sprint della prof.ssa Anna Gilardi e la Fiat 1000 103D del sig.Tommaso Palombo.
Benvenuto ha commentato: “Ricevere la Targa d’Oro non è cosa semplice a causa di diversi motivi: anzitutto vi è una grande catena burocratica che dura mesi; sussiste poi la giustificata pignoleria dei commissari ASI molto attenti e scrupolosi nell’analizzare i particolari (e, quindi, il rischio maggiore che rimandino, un po’ come a scuola per intenderci) e, soprattutto, la ricerca di informazioni attinenti al restauro ed alla manutenzione delle vetture. Ricordo poi, che ci sono diversi altri registri di modello che rilasciano targhe simili, ma ribadisco che l’ASI è la più alta autorità in materia di automobili storiche.
La certificazione di auto d’epoca, infatti, è proprio il certificato d’identità di una vettura che, a differenza dell’iscrizione nel registro storico, prevede un iter burocratico molto più complesso per ottenerla e prevede che l’automobile venga esaminata dai Commissari Tecnici Nazionali.
Il certificato d’identità, quindi, – ha aggiunto – è il massimo riconoscimento che una vettura possa ottenere nell’ambito storico; la commissione valuta tutti gli aspetti dell’automobile, partendo dai colori che devono essere quelli originali della casa produttrice e finendo con gli interni e la parte motoristica che non dovranno essere difformi da quelle che, a suo tempo, erano stati dichiarati dalla casa produttrice del veicolo.
E’ inutile dire che anche il certificato di identità dà diritto agli stessi vantaggi che si ottengono con la registrazione nel registro storico. Inoltre, proprio grazie ad esso, l’auto verrà dotata di una targhetta in ottone di riconoscimento (la famosa Targa d’Oro) ed avrà la possibilità di partecipare a tutte la manifestazioni organizzate dall’A.S.I.
Per il nostro Club, – ha concluso Benvenuto – ottenere e poter vantare numerose Targhe d’Oro tra le nostre vetture iscritte, è sinonimo non solo di un grande successo, ma anche di un ulteriore riconoscimento di merito e d’onore nei confronti di tutti i nostri soci”.