Religione
Venerdì Santo, l’arcivescovo Mugione: “Il dolore e l’angoscia si affrontano con la preghiera”
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Preghiera e obbedienza come uniche vie per sfuggire alla tristezza, all’angoscia e alla paura dei nostri tempi. E’ l’invito che l’arcivescovo metropolita della città, Mons. Andrea Mugione, ha rivolto ai beneventani al termine della tradizionale processione del Cristo Morto. “Nella tristezza e nell’angoscia – ha affermato il pastore della chiesa sannita dal pulpito della Chiesa di Sant’Anna al Corso Garibaldi – Gesù pregava il padre. Questo gesto ci insegna che il dolore non si affronta con l’inutile ribellione o con il rifiuto orgoglioso, ma si vive con la ricerca fiduciosa, confidente e appassionata di Dio nella preghiera. La soluzione è in quel Dio che tante volte ci sembra lontano, nascosto o assente, ma che invece è sempre vicino”.
Il vescovo Mugione si è soffermato poi a riflettere sul significato della morte, vista come “grande nemica dell’umanità che infierisce su tutti noi”. “La morte – aggiunge – deve lasciare il posto alla vita che risorge, in quanto la logica di Dio è la resurrezione e la vita immortale”.
“Dio Padre – conclude – accondiscende alle nostre domande e lo fa in un modo che supera le nostre attese. Così come Gesù ha imparato l’obbedienza attraverso la sua sofferenza, così anche noi, attraverso le difficoltà, impariamo a diventare veri figli di Dio”.