CULTURA
A Benevento si è svolta ‘La Passione Vivente nella Benevento romana’

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"La Passione Vivente nella Benevento romana", rappresentata ieri sera, ha fatto vivere momenti entusiasmanti e per tanti versi emozionanti.
La manifestazione, nata dal desiderio del parroco Don Pietro Florio di far rivivere la Passione e l’estremo sacrificio del Figlio di Dio per la nostra Salvezza, seppur non tralasciando la primaria connotazione religiosa, si è svolta dando risalto ai luoghi più suggestivi del capoluogo sannita sorti nello stesso periodo in cui il Cristianesimo cominciò a diffondersi e quindi perfetti come sfondo per la rappresentazione.
La rappresentazione, che sta crescendo di anno in anno sia dal punto di vista artistico sia della partecipazione popolare e che finora è stata sostenuta nei costi di realizzazione dalle offerte dei fedeli e dal supporto gratuito delle varie associazioni presenti, per poter decollare anche al di fuori del comune beneventano, ha necessariamente bisogno del sostegno degli Enti territoriali.
All’inizio della manifestazione è stata rappresentata l’Ultima Cena e la Preghiera di Gesù nell’Orto degli Ulivi presso il sito archeologico dell’Arco del Sacramento. I figuranti hanno rievocato la condanna di Gesù nel Pretorio in Largo Manfredi di Svevia, e da qui è partita la via Crucis che ha percorso via Teatro Romano, vico Triggio I e via Carlo Torre per giungere all’Arena dell’Arco del Sacramento dove ha avuto il culmine con la Crocifissione e la Resurrezione di Gesù.
La rappresentazione, con la regia di Assunta Maria Berruti, è stata animata dalle musiche eseguite dal Coro del Circolo musicofilodrammatico di Foglianise, con la partecipazione delle classi di violino e oboe del Liceo Musicale "Guacci", diretti dal maestro Selene Pedicini.
Al termine la regista Assunta Maria Berruti, visibilmente emozionata, ha ringraziato gli attori e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della complessa rappresentazione, Antonietta e Sabina Coretti
che sono state le sue aiuto regista, gli organizzatori Mauro Caccese, Nicola Cicchella, Lello Franzese e Vittorio Zampelli, il maestro Mario Ferrante per il trucco di scena, le costumiste Giovina Gentile e Giovanna Chiusolo, “Ideaeventi” per l’allestimento audio-luci, Fabio Melillo per la scenografia ed il disegno delle luci e le associazioni che a vario titolo hanno collaborato, Associazione Nazionale Polizia di Stato, Misericordia Benevento, Protezione Civile, Associazione Amico Cavallo (che ha fornito i cavalli), il Poliziotto Notturno, Omnia, Pompeo e Gianluca Iannasso e Antonio Messina per le riprese video.
L’intervento della regista si è concluso con l’auspicio che l’ evento possa crescere e diventare patrimonio di tutta la città.
Ha preso poi la parola il vice parroco di San Donato, don Armando Valerino, il quale ha sottolineato come l’amore di Dio per gli uomini si è concretizzato nella crocifissione di Suo Figlio “Viviamo questa serata con lo stesso trasporto con cui hanno recitato loro, i nostri attori, stasera. Tutto a lode e gloria di Dio”.
Ecco ora i nomi di alcuni personaggi e dei rispettivi interpreti:
Gesù, Massimiliano Fini; Madonna, Maria Rosaria Francesca; Pietro, Carmine Varricchio; Giovanni, Marco Delli Carri; Giuda, Vittorio Zampelli; altri Apostoli, Alessandro Calabrese, Mauro Caccese, Lello Franzese, Giuseppe Capozzi, Bartolo Delli Carri, Cosimo Mandato, Giovanni Signoriello, Giuliano Mastronardi, Antonio Mandrone; Ladrone buono, Francesco D’ Agostino; Ladrone cattivo, Roberto Castiello; Pilato, Nicola Cicchella.
Da ricordare, infine, un altro appuntamento da non perdere. Giovedì 5 aprile, alle ore 18.30, nella Chiesa di San Donato si svolgerà una funzione religiosa ove il parroco don Pietro Florio “laverà i piedi” agli apostoli che hanno preso parte alla rappresentazione de “La Passione vivente” e che a loro volta animeranno la liturgia.