CRONACA
Montesarchio, controlli antimovida: sequestrati un motorino e un coltello. Foglio di via per tre pregiudicati

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Nel corso della tarda serata i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio e delle dipendenti Stazioni di Vitulano e Cautano hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere reati, in particolare quelli predatori, nonché a controllare le degenerazioni della c.d. “movida”.
Complessivamente sono stati controllati: 20 veicoli e 45 persone. Sono stati perquisiti 7 soggetti di interesse operativo; 15, di cui 2 con esito positivo. Sono stati sequestrati un coltello, dalla lama lunga 9 cm e un cicolomotore. Sono stati deferiti in stato di libertà due soggetti. Sono stati proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio per tre soggetti, pregiudicati.
In particolare, i controlli hanno interessato i comuni di Durazzano, Foglianise e Cautano.
D.R., diciannovenne di durazzano, notato aggirarsi, a bordo di un ciclomotore, per le vie di quello stesso centro con fare sospetto veniva bloccato e controllato. Condotto in caserma e perquisito, con esito negativo, veniva deferito per essere in possesso del predetto ciclomotore che, a seguito degli accertamenti, risultava essere stato asportato da Napoli in data 2 novembre 1995. Il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro.
Non è andata decisamente meglio a I.G., da Tocco Caudio, controllato in via Roma, a Foglianise: il ventenne pregiudicato, infatti, circolava alla guida della propria autovettura, con all’interno del cruscotto un coltello dalla lame lunga 9 cm: dovrà rispondere di porto abusivo di arma.
Infine, D.P., P.P. e P.G., rispettivamente ventiduenne, e quarantanovenni, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, da Montesarchio, sono stati proposti per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio in quanto venivano notati aggirarsi, a bordo di un’autovettura con fare sospetto in pieno centro a Cautano.
I tre, alla vista dei militari, invertivano il senso di marcia tentando di eludere il controllo: bloccati e condotti in caserma, venivano perquisiti, con esito negativo.