POLITICA
Montesarchio, Territorio e Coesione: ‘3mila sottoscrizioni per la petizione sul mercato settimanale’

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Il gruppo politico “Territorio e Coesione”, il 12 settembre 2011 ha avviato una petizione popolare per la riorganizzazione del mercato settimanale, conclusasi con la formale consegna al protocollo del Comune di Montesarchio il 16 gennaio u.s., da parte di Agatina Verruso ed Antonio Savignano. “Territorio e Coesione”, si legge in una nota, "ringraziando tutti coloro che hanno contribuito, con la propria firma ed il personale impegno, al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, superando la soglia delle 3 mila sottoscrizioni, ha l’entusiasmo di comunicare che la responsabilità e la dedizione profusa, hanno fatto emergere un’evidente e vasto stato di disagio popolare che ha finalmente spinto la maggioranza ad interessarsi della questione.
Il pressing portato avanti, anche con l’ottimo e competente aiuto del consigliere Alfredo Abate, voce del gruppo in Consiglio Comunale, ha portato il 15 u.s. alla formale convocazione di “Territorio e Coesione” presso la casa comunale, dove il vicesindaco e l’assessore al bilancio con delega al mercato, hanno comunicato che il progetto, proposto dal gruppo e sottoscritto dai cittadini, è stato completamente accettato, in quanto pienamente rispondente ai vincoli di sicurezza, quiete pubblica ed esigenze sociali dei cittadini.
Allo stesso tempo, hanno anche accettato la fruizione di piazza Umberto I, nei venerdì, sabato e domenica, con manifestazioni di qualità: mercatini di artigianato tipico, ampia valorizzazione delle produzioni locali, chilometro zero, spazi ludici per i bambini. In pratica attrattori fondamentali e necessari affinché “la Piazza” sia realmente restituita ai cittadini. Tutto questo significa che anche i dissuasori saranno spostati. Alla fine è prevalsa ragione e buon senso ed anche gli amministratori di Montesarchio, sono riusciti a capire che la proposta presentata non è mai stata demagogica e populista.
L’amministrazione sarebbe giunta a tale decisione, avendo costatato che la proposta di via La Marmora, avanzata dall’assessore Pedicini nel Consiglio Comunale del 23 luglio u.s non è realizzabile per ragioni di spazio, costi, viabilità e sicurezza. Esattamente le stesse motivazioni che l’allora costituendo “Territorio e Coesione” aveva immediatamente contestato.
Resta solo il forte rammarico per il fatto che la minoranza, pur avendo inizialmente sposato questa azione politica, improvvisamente non ha più seguito l’iniziativa ne raccogliendo firme, ne predisponendo gazebo nell’ambito della festa PD come da impegni presi, ne, da ultimo, ha consentito un più ampio dibattito, con la richiesta di un Consiglio comunale ad hoc, come da accordi che “Territorio e Coesione” aveva preannunciato a mezzo stampa.
L’auspicio sarebbe stato quello di giungere al risultato con una deliberazione consiliare che avesse sancito il legame istituzionale di una richiesta popolare tutelata ed accolta dai propri rappresentanti. Ciò non è stato ed il senso di responsabilità che contraddistingue “Territorio e Coesione” ed il suo consigliere di riferimento, hanno portato ad accettare la convocazione presso la casa comunale, esprimendo parere favorevole al raggiungimento di tale risultato, di così vasto interesse per la dimensione economica e sociale di Montesarchio."