Calcio
Maturità vo cercando: due gol del Sorrento ed il Benevento perde ancora uno scontro diretto

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E’ cominciata in silenzio, quel silenzio rispettoso per un lutto che ha davvero colpito un’intera comunità. La Lega Pro ha autorizzato il minuto di raccoglimento prima della partita per la scomparsa dei giovani sorrentini Enzo ed Ernesto, i due fratelli pescatori dispersi in mare la sera del 21 febbraio al largo di Sorrento poi affiorati cadaveri nelle acque di Capri, a distanza di poco più di un’ora uno dall’altro.
Così il Sorrento Calcio in un suo comunicato ufficiale: “Il Sorrento Calcio esprime tutto il cordoglio alla famiglia Staiano di Piano di Sorrento per la tragedia che e’ capitata ai giovani Enzo ed Ernesto. Ci uniremo tutti con il nostro silenzio a ricordare questi due ragazzi della nostra terra così brutalmente scomparsi”.
Un quarto d’ora basta e avanza, e Di Nunzio porta in vantaggio i padroni di casa contro ospiti rimaneggiati dalle squalifiche (fuori in quattro, nella circostanza) ma non per questo meno all’altezza dal punto di vista agonistico (perchè le squadre sono composte da un numero di elementi sufficienti a garantire sempre competitività: ogni attenuante, in tal senso, regge poco). L’unica vera puntura di spillo dei giallorossi, in una prima frazione caratterizzata solo da cartellini gialli (quattro) ai costieri, è un colpo di testa sotto misura di Altinier a meno tre dal primi fischio dell’arbitro.
E la ripresa favorisce ancora il rosario sgranato delle ammonizioni per i padroni di casa (…quasi se ne perde il conto) e fa segnare, col confortante rientro di Cipriani a distanza di diciasette settimane, una buona supremazia territoriale – ma senza concretizzazioni – per il Benevento, un Sorrento sornione che gioca di rimessa. Ed a 2′ dal termine, un calcio di punizione perfettamente calciato da Sabato mette il sigillo alla gara.
Nessuno escluso, s’era detto che il mese di febbraio, alla luce della restituzione-punti da parte del Tnas, avrebbe dovuto essere il mese della maturità agonistica e della consapevolezza tecnica. In virtù, soprattutto, di un calendario particolare perché casualmente, in concomitanza col rientro pieno del Benevento quantomeno nei giochi play/offs, opponeva ai giallorossi tre delle compagini che lo precedevano in classifica e sulle quali avrebbe potuto avviare la sua rincorsa a posti più nobili.
Risultato: tre incontri, tre sconfitte. La statistica è impietosa nel suo nudo quadro numerico; certo, dieci turni ancora alla conclusione del campionato fanno propendere per una ordinaria volatilità d questi verdetti, che possono essere sempre rivisti con un prosieguo esemplare, ma questi indizi disseminati proprio contro dirette concorrenti alle zone di vetta lasciano campo aperto ai dubbi. Non sulla bontà tecnica dell’undici giallorosso, perché gli esperti del settore pur nei suoi limiti lo valutano in maniera positiva, ma sulla tenuta psicofisica nel suo complesso. Insomma, la squadra non si è rivelata in crescita come l’iniezione di fiducia del Tnas imponeva.
Il gap in classifica non è poco né è incolmabile, ed è pur vero che i play/offs sono un altro campionato; ma è pur vero che i play/offs bisogna raggiungerli. E la prima sterzata va assestata sotto il profilo della personalità, che per ora è subalterna.
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Il tabellino
Sorrento (4-4-1-1): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio (2′ st Sabato), Bonomi; Basso, Camillucci, Zanetti, Croce; Carlini (30′ st Corsetti); Ginestra (35′ st Scappini).
A disp: Chiodini, Sabato, Beati, Bondi, Maritato. All: Ruotolo
Benevento (4-2-3-1): Mancinelli; Pedrelli, Siniscalchi, Signorini, Anaclerio; D’Anna (20′ Luisi), De Vezze; Kanoutè, Carretta (27′ st Cia), Pintori (13′ st Cipriani); Altinier.
A disp: Corradino, Rinaldi, Frascatore, Vacca. All: Imbriani.
Arbitro: Borriello di Mantova (Sani-Servillo)
Reti: 16′ Di Nunzio (S), 88′ Sabato (S)
Note
Ammoniti: Vanin (S), D’Anna (B), Terra (S), Zanetti (S), Di Nunzio (S), Rossi (S), Basso (S), Signorini (B), Bonomi (S).
Recuperi: 1′ pt, 4′ st.
Angoli: 6-5.