CRONACA
Benevento, colpi di fucile contro il buttafuori di una discoteca
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Tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e spari in luogo pubblico sono le accuse mosse nei confronti di Lombardi Fernando, nato a Benevento il 29.01.1990 e residente a Foglianise.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 2.10 del 18 febbraio, il giovane unitamente ad altri tre coetanei, ancora in corso di identificazione, visibilmente sotto l’effetto di alcool, si presentava all’ingresso della discoteca "Smile" di Contrada Olivola, chiedendo di entrare senza pagare il biglietto di ingresso. Gli addetti alla sicurezza, fra cui Taddeo Pompeo, quarantaseienne del capoluogo, allontanavano dal locale i tre ragazzi, che, dopo alcuni minuti facevano ritorno.
Il Lombardi, armato di un fucile a canne mozze, esclamava: «Vi devo ammazzare tutti, non ci avete fatto entrare, ve l’ho detto che tornavamo, adesso vi ammazziamo», e puntava l’arma contro uno degli addetti alla sicurezza. Immediatamente Taddeo Pompeo reagiva cercando di disarmare il giovane nell’atto in cui faceva fuoco. Nella colluttazione l’addetto alla sicurezza rimaneva ferito e, condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale civile "G.Rummo" di Benevento, veniva refertato per "ferita lacero contusa da colpo d’arma da fuoco al ginocchio sinistro con la ritenzione di pallini nelle parti molli, guaribile in gg.10 s.c. ed esiti".
Nel frattempo sul posto interveniva personale dipendente della Squadra Volante e della Squadra Mobile. Dalle notizie assunte nel corso della prima mattinata, si apprendeva che lo sparatore poteva essere rimasto ferito nell’ azione delittuosa. Dall’ attività di ricerca effettuata, si appurava che, nel corso della stessa nottata, presso il pronto soccorso del locale ospedale Fatebenefratelli era stato ricoverata una persona per ferita d’arma da fuoco, che aveva riferito di essere stato vittima di una rapina sulla strada a scorrimento veloce Fondo valle Isclero altezza uscita di Benevento.
Il predetto, identificato nel citato Lombardi Fernando, ricoverato con prognosi riservata, sentito da personale della Squadra Mobile, forniva una versione dei fatti lacunosa e non compatibile. Inoltre successivamente, veniva riconosciuto, in fase di individuazione fotografica, dall’addetto alla sicurezza della discoteca e da altri testimoni e pertanto veniva sottoposto a fermo di P.G..
Il predetto pregiudicato, veniva altresì sottoposto all’esame stube. Il giovane, che è il nipote del noto Lombardi Antonio, capo del clan Lombardi di Foglianise (BN), deceduto da alcuni anni, allo stato è piantonato da personale della Questura di Benevento presso il nosocomio Fatebenefratelli. Mentre proseguono le indagini della Squadra mobile.