Titerno
Pontelandolfo: il 26 gennaio inaugurazione della Stele di Mario Ferrante

Ascolta la lettura dell'articolo
Il prossimo giovedì 26 gennaio, Pontelandolfo inaugura l’altorilievo bronzeo in memoria delle vittime civili dell’eccidio del 14 agosto 1861, opera dell’artista Mario Ferrante. Lo scoprimento della stele è l’atto conclusivo di un percorso iniziato 150 anni fa. Un percorso lungo e difficile giunto con successo al traguardo, che oggi ha definitivamente cancellato dai libri di storia il marchio ingiusto ed infamante di “paese di briganti”, per scrivere di Pontelandolfo: “Città Martire” della sofferta e dolorosa Unità d’Italia.
“Il maestro realizzatore – ha evidenziato nella sua nota critica descrittiva del monumento lo scrittore poeta Alberto Abbuonandi – intende dare alla composizione un senso di dinamicità che porta al futuro. Con questo altorilievo viene, verosimilmente, interpretato ciò che accadde nel 1861 a Pontelandolfo all’epoca dei fatti”.
“La solenne ed autoritaria opera in bronzo – ha commentato, tra l’altro, nel suo contributo critico il Magg. Massimo Rossi Ruben, Comandante Gruppo Tutela Patrimonio Artistico della Guardia di Finanza – che il M° Ferrante ha ideato per la perpetuazione del ricordo degli accadimenti occorsi a Pontelandolfo nell’estate del 1861, si compone di una prosa icastica, fedele al racconto della tragedia che in quei giorni convulsi dell’annessione generò l’errato convincimento – nei piemontesi colonizzatori – di una rappresaglia necessaria per ricostituire l’ordine sovvertito dall’attacco brigantesco alla colonna del Regio Esercito guidata dal Tenente Bracci”.
La scultura Di Mario Ferrante, di inestimabile pregio artistico, è un inno in onore dei martiri di Pontelandolfo, inceneriti dal rogo sabaudo all’alba del 14 agosto 1861. “per ricordare e non dimenticare”, la stele consegna alla memoria dei posteri la cruenta pagina di storia della prima strage impunita post-unitaria.
“Il primo politico che si appassiona alle vicende qui avvenute il 14 agosto 1861 – si è così espresso il Sindaco Cosimo Testa nel suo commento alla inaugurazione della scultura – e che causarono la morte violenta di bambini di ambo i sessi, anche di quelli ancora in fasce, di giovani, di anziani, di vecchi, di tante giovani donne, dapprima stuprate poi barbaramente uccise, è il Presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, che manifesta la disponibilità ad offrire in dono alla comunità pontelandolfese un monumento a ricordo imperituro di quelle vittime ed affida l’incarico all’artista di fama internazionale Mario Ferrante”.
La manifestata disponibilità di Cimitile si è concretizza. Il monumento, che rappresenta una delle opere più belle di Ferrante, come asserito dallo stesso maestro, è stato già innalzato, sotto la direzione tecnica dell’ing. Vito De Michele, che, ci teniamo a sottolineare, ha prestato la sua opera a titolo del tutto gratuito. La stele, affidata alla esperienza, alla capacità, alla professionalità della Fonderia D’Addario di Camerino per il delicato lavoro di fusione bronzea, già svetta in tutto il suo fascino, posizionata su quella porzione di suolo che ha scritto la storia antica di Pontelandolfo, rappresentato dal crocevia di Piazza Roma, Largo Tiglio al tempo dell’eccidio, e corso F.lli Rinaldi martiri innocenti della strage.
Un profondo grazie rivolgiamo al Sindaco Testa, che con passione e grande coraggio ha sancito il riscatto del paese agli occhi della storia. Un grazie sentito e forte rivolgiamo al Presidente della Provincia prof. Aniello Cimitile per il dono prezioso che ha fatto alla comunità. Un grazie immenso rivolgiamo al M° Mario Ferrante, che ha preso a cuore la triste vicenda pontelandolfese del 1861, lasciandosi coinvolgere dai sentimenti, dall’emozione, dall’amore degli sconfitti.
Mario Ferrante, un grande artista, che ha sempre dato prova del sua sensibilità d’animo rispetto alle vicende sociali. Non è un caso, infatti, che nei prossimi giorni dieci artisti del suo Atelier esporranno le loro opere d’arte in occasione della inaugurazione di una rinnovata sede del CUP dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento. “CUP Art” è il titolo significativo dell’evento, nato da un’idea del Direttore Generale Nicola Boccalone del nosocomio beneventano, che sarà presenziato dal Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro. Ferrante ha recepito il messaggio del Direttore Boccalone e con grande disponibilità ha spalancato le porte del cuore ed ha accettato la sfida di un progetto inevitabilmente arduo ma non impossibile, che vuole trasformare un ambiente pubblico che è sinonimo di angoscia, di sofferenza, di lacrime, in un tempio dell’arte, in un tempio di speranza, in un tempio di vita.
Gabriele Palladino