fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

SOCIETA'

Benevento ed il Sannio, l’Alfabeto del 2011

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Non un vero e proprio riepilogo, ma un gioco.
Consueto, tipico quanto si vuole, e soprattutto soggettivo. Avvertenze esaurite, dunque, per questo Alfabeto 2011 della città e della provincia di Benevento.

***

A – come ammortizzatori sociali.
Il ricorso agli stessi (o il mancato ricorso in certi casi, condotti dinanzi al giudice) è stata la cartina al tornasole della crisi del mondo del lavoro sannita. Tante aree, macro e micro (la situazione più drammatica è quella dei forestali, che non hanno ottenuto risposte neanche con l’approvazione del Bilancio di previsione 2012 della Regione), per le quali, oltre i consueti ‘tavoli’ di concertazione non si è andati e se non fosse stato per la cassa integrazione… Paradigma dell’anno, la vicenda dei lavoratori degli ex consorzi di bacino: la sostanza, cioè la fine, è che oltre un centinaio di persone e le loro famiglie attendono da un anno e più di sbloccare la loro situazione. Questo è il dato più importante e da salvaguardare, ma a monte c’è la politica e qualche sommessa domanda: cosa erano i consorzi rifiuti? A che servivano? Che compiti hanno svolto? Perché sono stati liquidati? Chi, come, perché e su quali attestazioni di merito o concorso ha assunto lavoratori in questi Consorzi?

B – come botti.
Perché il San Silvestro diventa festa fin troppo fragorosa e pericolosa, anche con le modeste stelle filanti. E’ sempre notizia di questi giorni un sequestro, una campagna di prevenzione e altro ancora… Eppure, non sulla scia di comuni ‘virtuosi’ si direbbe, certo impopolari nelle scelte (Venezia, Torino, Bari), quello locale ha deciso che la crisi del settore meritava di essere incentivata col rilascio del maggior numero di permessi possibili anche per la vendita ambulante dei giochi (?) pirotecnici. In cambio, s’esige la tassa d’occupazione del suolo e quindi: più siamo, più guadagniamo…

C – come criminalità.
Non ci è mancato nulla, in corso d’anno: estorsioni, furti, scippi, rapine a mano armata e microepisodi di vario genere. I tutori dell’ordine lavoreranno pure, e alacremente, ma è cresciuta in maniera sensibile la percezione dell’insicurezza. Che talora è più dannosa dell’episodio stesso.

D – come dimensionamento scolastico.
Dovrà, valicato l’avvio d’anno, passare l’esame della Regione la proposta scaturita dalle istituzioni sannite riunite attorno ad un tavolo nelle loro varie ed interessate componenti. La nuova mappa delle scuole in città ed in provincia corre il rischio di subire qualche bocciatura e la riduzione ulteriore di qualche autonomia, perché non sarebbero stati rispettati alcuni parametri richiesti, come quello della popolazione scolastica minima. Comunque, è esemplare dell’accordo raggiunto in tal senso il verbale che registra la riunione tenutasi per esempio al comune di Benevento con i dirigenti scolastici in occasione della riassunzione con modifiche della delibera del dimensionamento cittadino, che ha condotto alla nascita di ben otto istituti comprensivi: non uno era sostanzialmente d’accordo con la proposta fatta, chiedevano insomma tempo per riflettere. Non ce n’era, a quanto pare.

E – come enti locali.
Ovvero, qualcosa su cui necessariamente risparmiare. Anche con l’abolizione di qualche grado di governo sul territorio, come le Province, che ha scatenato in corso d’anno (e non è ancora finita) feroci polemiche e levate di scudi epiche, con citazioni fiammeggianti e chiamate alle armi per la difesa del territorio nel nome dell’identità. Il dibattito sui costi della politica è sempre sul tappeto, ma nel Sannio è stato condotto con tale veemenza e solo dai diretti interessati più o meno seduti sulle poltrone e sull’indotto che ha perso efficacia e credibilità a ben guardare le masse che gli sono andate indietro.

F – come fisco.
Non potevano far mancare alla collana di un qual certo provincialismo sannita anche un’altra ‘perla’ dell’italiano doc: il grado di infedeltà fiscale ci pone ai vertici di una graduatoria nazionale come non avremmo voluto. C’è il tentativo consueto di risparmio, c’è la ricchezza non ostentata e la ricchezza ostentata: a nessun campo, però, parrebbe corrispondere una reale fotografia patrimoniale, fatte salve ovviamente le due categorie più tartassate perché deboli, pensionati e lavoratori dipendenti, che pure nel Sannio sono lo… zoccolo duro del Bilancio dello Stato.

G – come governo.
Ma senza sforzi troppo alati: il governo che la città di Benevento ha provveduto per sé stessa a rinnovare nel corso dell’anno. Rinnovo che ha favorito, nettamente, la continuità. Riconferma a mani basse per il sindaco uscente Pepe e la coalizione di centrosinistra. Il dato politico più significativo, però, è lo sfaldamento del centrodestra: si divide, perché esplodono i contrasti fra la De Girolamo ed il resto della compagnia (Viespoli in primis) e presenta candidati deboli (Tibaldi) o di presunto appeal per una impossibile terza via (Nardone).

H – come Heritage list.
Familiarità raggiunta, in tema di patrimonio mondiale, in virtù dell’ingresso, nel mese di giugno 2011, della chiesa di Santa Sofia in questa lista perché elemento del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere”. Ma, scesi dal cavallo del risultato pieno, ci siamo ritrovati sei mesi zoppicanti in tema di promozione e valorizzazione. E la ciliegina sulla torta dei flussi turistici computati sulle presenze nelle strutture ricettive l’ha posta l’Istat, collocando la provincia sannita – con riferimento al 2010 – negli ultimi posti della nazione: attrazione fatale…

I – come impianto semaforico.
Quello che avrebbe dovuto snellire la circolazione su via Pacevecchia all’altezza dell’ospedale Rummo e in grado di interessare un doppio incrocio. Costato, a quanto s’è detto, oltre 35000 euro, testato in breve tempo, ritirato in altrettanto breve tempo dopo il fallimento e gli ingorghi a croce uncinata determinatisi. Poi oggetto di nuove verifiche prima della rinnovata accensione. Che ancora s’attende…

L – come Lega Pro.
L’ambito calcistico cui anche quest’anno sono state relegate le ambizioni societarie e calcistiche del Benevento targato Vigorito, nella gestione. Solito rush finale improduttivo, e non poteva essere altrimenti dopo una stagione come al solito caratterizzata da rivolgimenti di formazione ed in panchina. Con uno spruzzo di calcioscommesse a pesare, per responsabilità oggettiva, sulle ambizioni future.

M – come movida.
Si potrebbe non aggiungere altro, ma una definizione almeno è necessaria: paradigma dell’inciviltà e al tempo stesso dell’inefficacia istituzionale di qualsivoglia misura di ordine pubblico.

N – come nomine.
Nella sanità pubblica sannita. La spartizione politica delle poltrone di un settore vitale, in Regione, per il controllo dell’elettorato stavolta ha prodotto una doppietta ‘casalinga’, per la prima volta da anni. Le indicazioni a Caldoro (si vocifera piuttosto ‘bipartisan’) si concretizzano in due manager locali, Rossi all’Asl e Boccalone al Rummo, su cui converge il plauso di tutti: perché magari un sannita sarà in grado di risolvere problemi sanniti. Si vedrà, ovviamente (e già c’è la grana Pediatria).

O – come onorevoli.
E senatori. Ed eurodeputati. La chiusura d’anno è il periodo classico di conferenze stampa diffuse per parlare del più e del meno locale infarcito dell’esperienza parlamentare. Ora: basta chiedere un po’ in giro, al viandante cittadino, per comprendere quanto i nominati locali alle varie camere del potere abbiano prodotto in chiave sannita. Quanto basta, in linea generale, per chiederne un pensionamento onorevole. Peraltro ben retribuito, visto che non incapperanno nella tagliola di restrizioni varie…

P – come presepe.
Difficile resistere alla tentazione. Tradizione o modernità? Salvati o Dalisi? Ai posteri la (non) ardua sentenza…

Q – come qualità.
Della vita. L’annuale classifica del quotidiano economico Il Sole 24 Ore fa segnare, per la nostra provincia, una ulteriore discesa negli inferi: tre posti persi ed un 97° posto nazionale la dicono lunga sul nostro quotidiano.

R – come rifiuti.
In dirittura d’arrivo, il 2011 ha recato in dote anche la “sprovincializzazione” del settore grazie ad una provvidenziale proroga. In sostanza, solo per la regione Campania – dove il tema, come sappiamo, è di quelli sensibili (anche all’olfatto) – saranno i comuni a gestirne il ciclo fino al 31 dicembre 2012. Alti lai alla Rocca con Cimitile ed Aceto su tutti, e comunque s’attende adesso di conoscere l’operatività complessiva della Samte, che dovrà difendersi dall’accusa, giunta da più parti, di essere il consueto “carrozzone”.

S – come scuola. Di magistratura.
Si deciderà a gennaio, con il giudizio del Consiglio di Stato, la querelle sulla sede meridionale dell’istituzione: sede ballerina, figlia dell’uzzolo territoriale dei Guardasigilli che si sono succeduti nel tempo, da astella (sannita) a Nitto Palma (calabrese), passando per le ‘mediazioni’ del caso (De Girolamo, Viespoli, Alfano). E così Benevento (che ha speso sulla parola preparandosi all’accoglienza) e Catanzaro (idem) fanno, semplicemente, i conti con la politica vecchio/nuovo/sempiterno stile: dei favori ai propri.

T – come trasporti.
Con le casse dello Stato vuote e a cascata anche quelle della Regione, evidentemente, s’è riempita solo del disagio degli utenti sanniti la vertenza sul trasporto pubblico locale. Soppressioni improvvise di corse, riduzioni delle stesse, stato di crisi delle aziende di trasporto su gomma e su ferro sono state un leit-motiv dell’anno senza che all’orizzonte si profilasse una soluzione davvero concreta.

U – come urbanistica.
La madre di tutte le battaglie consiliari, il PUC, è stato licenziato non senza polemiche, o voti risicati, dall’assise comunale. Ma, pur fra le remore di tanti, è uno di quegli atti amministrativi a chiara valenza politica che caratterizzano una legislatura e per il sindaco Pepe un chiaro obiettivo raggiunto.

V – come volontariato per l’inclusione sociale.
Se del tema non molto si è discusso, al di là di sporadiche occasioni o di occasionali circostanza di propaganda esterna, per l’intero anno è perché, per quanto la nostra provincia sia tra quelle a penetrazioni più bassa degli immigrati e come accoglienza dei rifugiati, gli esperimenti condotti non si sono rivelati all’altezza (San Lupo, San Giorgio del Sannio). Giusto sul finire d’anno un dibattito coraggiosamente condotto al CSA Depistaggio, e pertanto abbastanza ignorato, ha riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica la disattesa problematica.

Z – come Zamparini.
Non il solo imprenditore, ma ovviamente l’intera vicenda che, nella sua persona, identifica un complesso e contrastato caso giudiziario relativo all’ipermercato I Sanniti. Per ora regge il teorema dell’accusa e una qual certa classe “mista” amministrativa e politica beneventana dovrà convincere un giudice in un dibattimento della sua estraneità ad una serie di odiosi reati (come truffa, falso, abuso d’ufficio e corruzione).

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 2 settimane fa

Capodimonte, il progetto ‘green’ del Rotary Club in via Liborio Pizzella: ampliare il parco urbano con altri 60 alberi da piantare

Christian Frattasi 2 settimane fa

Benevento celebra Troisi a 30 anni dalla morte: a giugno eventi e ospiti in centro per ricordare lo straordinario artista

redazione 4 settimane fa

Tutto pronto per CampaniAlleva Expo 2024, inaugurazione e taglio del nastro alle 10 di venerdì

Christian Frattasi 1 mese fa

All’ospedale ‘San Pio’ di Benevento inaugurata la Uoc di Neurorianimazione: 6 posti letto e attrezzatura all’avanguardia

Dall'autore

redazione 22 minuti fa

Europee, Sandra Mastella: ‘Più asili nido e un Piano Casa per i giovani’

redazione 33 minuti fa

Elezioni Europee, il 17 maggio la nomina degli scrutatori a Benevento

redazione 2 ore fa

Intervento chirurgico salvavita a Telese: la Gepos riaccende la speranza a un paziente metastatico

redazione 2 ore fa

Conservatorio di Benevento, eletta la nuova Consulta degli Studenti per il triennio 2023/2026

Primo piano

redazione 33 minuti fa

Elezioni Europee, il 17 maggio la nomina degli scrutatori a Benevento

Antonio Corbo 2 ore fa

Ventisei sfide, 51 candidati sindaco, oltre 500 aspiranti consiglieri: nomi e numeri delle amministrative nel Sannio

redazione 3 ore fa

Europee, Matteo Renzi a Benevento il 23 maggio per sostenere Sandra Mastella

redazione 4 ore fa

Il BCT punta anche sul teatro: a Natale il musical Mare Fuori arriva al Palatedeschi di Benevento

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content