POLITICA
Sel: ‘Manovra Monti, solo malcontento nelle classi sociali più deboli’

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"Gli scioperi che stanno caratterizzando queste prime giornate del Governo Monti e l’attesa che il Senato ratifichi la manovra già accettata dalla Camera – scrive in una nota SEL Campania – , evidenziano tutto il malcontento delle classi sociali più deboli penalizzate senza scrupoli dalla manovra proposta. Sinistra Ecologia Libertà della Campania, ancora una volta, dichiara la sua vicinanza ai lavoratori e ai sindacati che stanno lottando, affinchè la manovra riacquisti le caratteristiche di equità che, per il momento, sono assolutamente carenti. I trasporti stanno vivendo un momento di criticità mai verificatosi nel nostro Paese, i tagli hanno inflitto, ancora una volta, decisioni non ponderate e inaccettabili nei confronti dei lavoratori del trasporto pubblico, tagli che, inesorabilmente, si ripercuotono sugli utenti dei servizi che, spesso, sono lavoratori pendolari. Un’altra minaccia, sempre meno velata, è portata dal Governo all’articolo 18, ultimo baluardo in difesa dell’occupazione.
Apprezzabili le affermazioni della leader della CGIL, Susanna Camusso che dice: “L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non è un totem, ma una norma di civiltà". Camusso lancia una "sfida: facciamo costare il lavoro precario di più di quello a tempo indeterminato e scommettiamo che nessuno più dirà che il problema è l’articolo 18?". SEL Campania, Regione sempre più penalizzata da amministratori incapaci di governare le emergenze, e sempre più impegnati a salvare i politici collusi con la camorra, esprime solidarietà ai sindacati e ai lavoratori in sciopero che manifestano davanti Montecitorio e alle Prefetture. L’auspicio di SEL è quello che, finalmente, anche questo Governo tassi chi ha i soldi e soprattutto chi li ha “guadagnati” con sistemi truffaldini e camorristici".