POLITICA
Giornata della violenza sulle donne… e il comune di Benevento tace
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Dunque, ricapitoliamo. Alle nostre spalle c’è la “celebrazione” (ma il termine è improprio, ce ne rendiamo conto: meglio parlare di “testimonianza”) della Giornata contro la violenza sulle donne, statuita dall’Onu folgorato sulla via del mutamento dei costumi e dei tempi tutti al maschile. E in questo ben di dio, fra il banchetto del coordinamento provinciale del Pd al femminile e le dichiarazioni ufficiali di associazioni (come la Fidapa) o istituzioni (come la Provincia di Benevento, con Annachiara Palmieri, donna), nel purtroppo prevedibile silenzio delle rappresentanti del centrodestra – il cui esempio più alto è l’uomo che non deve chiedere mai -, invano si è atteso un cenno da palazzo Mosti.
Che pure una forma di ‘violenza’ l’ha dapprima colpevolmente esercitata, facendosi in conclusione imporre dalla Legge una rappresentanza di genere in Giunta. E, appunto nell’attualità, questa ideale rappresentanza al femminile in Giunta ha preferito un bel tacere. Hai voglia a leggere e rileggere le mail e le note stampa, in cerca quantomeno di un intervento: nulla. Meglio evidentemente rubricare le associazioni ed i comitati di quartiere, per inquadrare il consenso e magari ingabbiare il dissenso. L’ufficio stampa ci ha dispensato qualche essenziale accorgimento natalizio, qualcuno ha addirittura inteso approfondirlo – perché senza luminarie e torroncini non è Natale, a Benevento. E nella giornata in cui della violenza sulle donne s’è fatto tema portante (ancorché da discutere più approfonditamente) delle ‘celebrazioni’ di cui in avvio, s’è cristallizzata in un urlo assente la parola del Comune di Benevento. Proprio bene.