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Falzarano: ‘Sostegno fitti 2010, la Regione ancora non eroga i contributi’

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Con una lettera aperta al Governatore campano, Stefano Caldoro, ed all’assessore regionale alla casa, Marcello Taglialatela, il Sunia, attraverso il suo segretario Giuseppe Falzarano, ricorda che il comune di Benevento” il 26 luglio 2011, pubblicava la graduatoria dei cittadini Beneventani aventi diritto al contributo all’affitto per l’anno 2010, e nel contempo inviava in Regione al settore casa tutta la documentazione per il relativo accredito dei fondi già in precedenza ripartiti per il medesimo comune. Le famiglie che attendono ancora di ricevere il contributo loro spettante sono 169, tra cui anche cittadini con forti difficoltà economiche dovute soprattutto al pagamento di fitti esosi”.
“A tutt’oggi – lamenta dunque Falzarano – di tali contributi (circa 200000 euro) non si ha nessuna notizia, né tanto meno è dato sapere quando i cittadini di Benevento riceveranno tali aiuti. Tutto questo fa capire in quale “alta considerazione” la Regione Campania tiene i problemi dei cittadini di Benevento. Queste famiglie non possono più aspettare le grazie della Regione, che deve dare da subito le risposte che i cittadini si aspettano, cioè il materiale accredito dei fondi 2010 al comune di Benevento.
Per questo, come SUNIA diciamo basta a questa politica del disinteresse e dell’affossamento del problema casa in Campania, come oggi avviene, e invitiamo Lei Signor Governatore, Lei Signor Assessore ad intervenire sulla vicenda per far accreditare al Comune di Benevento i contributi all’affitto per l’Anno 2010.
Se non ci sarà riscontro a quanto rappresentatovi nelle prossime settimane chiameremo tutte le famiglie beneventane e della provincia avente diritto al contributo e quelle in disagio abitativo per una mobilitazione al nostro fianco, portando la nostra voce fin sotto la sede della Regione Campania per dire basta a questa politica del disinteresse e dell’abbandono di chi oggi vive il dramma casa. ‘Sì’ invece a una reale riforma dell’edilizia residenziale pubblica attesa da decenni, nell’interesse dei cittadini precari della casa”.