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Lipu: soccorsi quattro uccelli rapaci, curato e liberato un airone cenerino

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La sezione LIPU di Benevento continua a soccorrere animali feriti provenienti dal territorio provinciale di Benevento e a trasferirli al Centro Recupero Fauna Selvatica (CRFS) gestito dalla LIPU a Casacalenda, nel Sannio Molisano.

Questa volta si è trattato di quattro uccelli rapaci, tre diurni e uno notturno, rispettivamente una poiana, uno sparviero, un gheppio e una civetta.

La poiana (Buteo buteo) è stata portata alla sede LIPU di Benevento dal sovrintendente e dagli agenti del Comando Stazione di Pontelandolfo del Corpo Forestale dello Stato. Il rapace diurno è stato rifocillato dai volontari della LIPU beneventana che successivamente l’hanno trasferita per le necessarie cure al CRFS LIPU a Casacalenda.

Lo sparviere (Accipiter nisus) è stato ritrovato da un giovane biologo in un fosso per lo scolo delle acque tra campi coltivati nel comune di Sant’Agata de’ Goti. Questo rapace diurno, particolarmente abile nella caccia agli uccelli passeriformi all’interno delle aree boscate, è stato preso in consegna da un volontario LIPU a metà strada tra Sant’Agata e Benevento e condotto il giorno successivo al Centro Recupero LIPU a Casacalenda dove è stato sottoposto alle dovute visite veterinarie per comprendere le cause del problema alle zampe che non riusciva a muovere.

La civetta (Athene noctua) ferita invece proviene da Paupisi, condotta a Benevento dal cittadino che l’ha ritrovata è stata presa in consegna dalla LIPU dopo una breve sosta al comando della Polizia Provinciale. Visto lo stato del rapace notturno che in maniera evidente era rimasto ferito per un impatto e per paura di una emorragia interna in atto, il delegato LIPU di Benevento, Marcello Stefanucci, lo ha fatto visitare urgentemente da un veterinario beneventano, Aldo Bagnoli, che già qualche altra volta ha prestato la sua opera gratuitamente. Successivamente la civetta è stata trasferita dai volontari della sezione LIPU di Benevento a Casacalenda dove è stata presa in cura dalla responsabile del Centro LIPU, Angela Damiano, e dal responsabile dell’Oasi LIPU, Carlo Meo.

Anche un gheppio (Falco tinnunculus) ferito ad un’ala, recuperato da un cittadino nel comune di S. Lorenzo Maggiore, è stato consegnato alla LIPU beneventana dagli uomini del Comando Stazione di Pontelandolfo del Corpo Forestale dello Stato.

"Con piacere – scrive la Lipu in un comunicato – apprendiamo che il Centro Recupero LIPU di Casacalenda ha liberato l’airone cenerino (Ardea cinerea) consegnato il 19 settembre scorso da noi della LIPU-Benevento. L’animale era stato ritrovato ferito da una cittadina sensibile e interessata alla natura che abita nei pressi del fiume Calore a Torello di Melizzano. Curato presso il CRFS LIPU, il grande uccello acquatico è stato poi liberato in una importante zona umida vicino Casacalenda, il Lago di Guardialfiera, creato dalla Diga del Liscione sul fiume Biferno nel 1972.

  

 

"Siamo rammaricati – aggiungono poi gli animalisti – di non potere effettuare nella nostra provincia le liberazioni degli animali curati al Centro LIPU soprattutto per motivi economici. Infatti l’attività di recupero della fauna selvatica è molto gravosa dal punto di vista economico, oltre che del tempo e delle energie fisiche, basti pensare che al momento tutte le spese di trasporto degli animali feriti da Benevento a Casacalenda sono sostenute personalmente dai volontari della LIPU-BN.

E’ impossibile quindi pensare che la sezione locale della LIPU possa sostenere anche le spese per far ritornare gli animali curati sul nostro territorio provinciale, anche se per gli uccelli, che hanno notevoli possibilità di mobilità, non se ne ravvisa la necessità. Più che altro liberare uccelli belli ed eleganti come l’airone cenerino sarebbe una iniezione di fiducia e una grande soddisfazione per tutti quelli che hanno collaborato nel Sannio Beneventano al soccorso di questi animali".

 

 

 

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