POLITICA
‘Messe in pagamento le mensilità arretrate’

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"Un po’ di luce in fondo al tunnel, finalmente". E’ quanto potranno intravedere gran parte dei 17 lavoratori e rispettive famiglie che avevano subito, loro malgrado, il provvedimento di 48 mesi di messa in mobilità – adottato dall’Ente di appartenenza – sulla scorta delle direttive regionali a firma dell’ex assessore Valiante, della giunta Bassolino.
"Tra qualche giorno saranno messe in pagamento tutte le mensilità arretrate – dal 1 marzo 2010 al 31 ottobre 2011- per tutti i dipendenti in mobilità e che avevano iniziato o non un contenzioso legale con l’ente comunitario del Fortore".
A deliberare gli indirizzi sono stati il presidente Spina ed il suo vice Brancaccio che nell’ultima riunione di giunta (alla presenza anche del consigliere Ricciardi) della Comunità montana del Fortore riunitasi giovedì scorso ha per l’appunto dato mandato al segretario Marcasciano di provvedere in tal senso.
"Non appena la regione Campania ha provveduto ad accreditarci alcuni residui (non facenti parte della L. 11) risalenti all’anno 2009 e ritenuto che la somma fosse congrua in tal senso – ha dichiarato Brancaccio- abbiamo ben pensato di utilizzare la medesima per il pagamento di buona parte delle mensilità arretrate dei messi in mobilità. Con ciò abbiamo dimostrato concretamente di saper effettuare scelte dignitose ed a tutela dello stato di necessità di alcuni, da un canto, e dall’altro di porre fine ad un contenzioso legale divenuto abbastanza corposo per la comunità montana del fortore. Il presidente Spina, invece, ha rimarcato tutto il suo impegno nell’attenzionare i sindaci del Fortore sulle soluzioni alternative da ricercare per i dipendenti in mobilità con più di un incontro a Napoli sia con l’assessore Sommese sia con i dirigenti di settore, vista anche l’approssimarsi della scadenza di marzo2012.
Ora non resta che aspettare – ha concluso il vice presidente – l’accredito del decreto finanziatoci lo scorso 4 novembre per dare anche al settore della forestazione almeno la copertura di buona parte del piano 2011, in attesa degli sviluppi futuri".