Calcio
Benevento-Taranto, la cronaca

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(carmine roberto orlando) – Nella notte di Hallowen sono “le streghe” del Benevento a vincere nel posticipo della Prima Divisione. Dopo primo quarto d’ora interessante, nei quali il Taranto passa in vantaggio con Guazzo e il Benevento replica con La Camera, accade tutto nella ripresa. Episodio fondamentale l’espulsione del portiere Bremec per una rovinosa uscita su Altinier al 56° minuto e il susseguente rigore realizzato da La Camera. La gara è stata sospesa al 29° per un abbassamento dell’impianto di illuminazione del “Vigorito”: dopo oltre venti minuti di stop, nonostante nessun intervento all’impianto, l’arbitro Fabbri decide di far riprendere la gara. Mister Simonelli intasca una buona iniezione di fiducia, mentre il Taranto si riscopre fragile negli appuntamenti che contano.
Primo tempo – Entrambe le formazioni scendono in campo con il 3-4-3: Dionigi ritrova Coly in difesa e schiera dal primo minuto Guazzo, preferito a Girardi. Mister Simonelli scioglie gli ultimi dubbi collocando tra i titolari Pedrelli e Cia. La gara non parte su ritmi elevatisimi, ma i primi minuti di gioco fanno presagire che il match potrà vivere di spunti interessanti. Il Taranto sembra poter tenere a bada i padroni di casa e in un paio di occasioni evidenziano le difficoltà difensive dei giallorossi. Al 10° Rizzi, lanciato sulla fascia, crossa al centro, eludendo l’uscita di Baican. Guazzo stoppa e tira, ma la palla si stampa sulla traversa. È il preludio al vantaggio jonico: Garufo lancia in verticale Guazzo, Siniscalchi pasticcia di testa e permette all’attaccante rossoblu di calciare. Il tiro di Guazzo non è irresistibile, ma trova la complicità dell’estremo difensore giallorosso che, colto in controtempo, non può far altro che guardare la palla infilarsi in rete.
Il Taranto, passato in vantaggio prova un nuovo affondo con Guazzo, ma la difesa dei sanniti, nonostante qualche imbarazzante impaccio, riesce a sbrogliare. Passano tre minuti e il Benevento pareggia: punizione dalla fascia sinistra, La Camera mette in area una palla velenosa che nessuno riesce a toccare e che si infila alla sinistra di Bremec. I padroni di casa acquisiscono coraggio dall’avvenuto pareggio, ma la propria superiorità territoriale risulta sterile. La restante mezz’ora del primo tempo non presenta occasioni degne di nota, con i portieri praticamente inoperosi.
Secondo tempo – la gara riprende con le stesse formazioni sul rettangolo di gioco e con lo stesso copione della prima frazione. Il Benevento è padrone del campo, gli ospiti si affidano a lanci lunghi che si perdono costantemente sul fondo. Al 56° Coly perde palla: ne approfitta Cia, che lancia in verticale Altinier. L’attaccante ex Portogruaro si scontra col portiere Bremec: Sosa salva sulla linea ma a quel punto l’arbitro decreta il penalty per il Benevento e il cartellino rosso per il portiere rossoblu. Rantier lascia per Maraglino, terzo portiere chiamato all’esordio a neutralizzare La Camera dal dischetto. Maraglino intuisce, ma la palla finisce in rete: vantaggio per il Benevento e strada in salita per il Taranto.
Inaspettatamente la gara si rivitalizza, con il Taranto che prende in mano il pallino del gioco e chiude il Benevento nella propria metà campo. Uno scambio Chiaretti Guazzo mette il “principe” in condizioni di tirare, ma il suo tiro è alto. Tre minuti dopo Guazzo restituisce a Chiaretti il favore, ma il piatto sinistro del brasiliano si spegne di poco alto sulla traversa. Gli innesti di Antonazzo e Di Deo nel Taranto garantiscono maggiore spinta per gli jonici, ma al 29° minuto la gara viene interrotta per un calo di illuminazione, spezzando il ritmo agli ospiti. Minuti frenetici nei quali il direttore di gara attende la risoluzione del problema: dopo venti minuti di vana attesa, il signor Fabbri decide che comunque si può giocare. Il Taranto non ritrova più la spinta dei primi venti minuti, il Benevento si copre bene e con ordine cerca di colpire in contropiede. Minuto 82, sgroppata di Cia che si vede anticipare all’ultimo istante da Chiaretti, che nell’occasione si infortuna. Il Taranto evita la terza rete, ma si ritrova praticamente a giocare in nove uomini. Il Taranto cerca l’affondo finale, i giallorossi invece provano a chiudere la partita sfruttando gli spazi lasciati a disposizione dagli ospiti; anche Sy, ex di turno, lanciato a rete viene stoppato al momento del tiro. Cinque i minuti di recupero, nei quali il Benevento riesce a gestire la palla. Al termine della gara i sanniti riescono a portare a casa una importante vittoria, sia per la classifica, ancora fortemente deficitaria per le aspettative dei tifosi, sia per il morale. Il Taranto perde l’opportunità di avvicinare la Ternana alla testa della classifica e resta in seconda posizione, in condominio con il Sorrento.
Fonte | TuttoLegaPro.com