CRONACA
Arrestato giovane rapinatore di San Martino Valle Caudina

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E’ andata decisamente male ad un giovane diciottenne di San Martino Valle Caudina che nel primo pomeriggio di oggi ha posto in essere (forse l’ennesima) azione criminosa.
Il ragazzo, infatti, dopo aver citofonato alla porta di un’anziana signora, residente alla via Perillo di Montesarchio, ha convinto la vecchina a portarsi fuori dall’uscio e, con imprevedibile rapidità e destrezza, le ha strappato la catenina appesa al collo, in oro e completa di ciondolo.
Nell’immediato, la fuga: l’anziana nonnina, tuttavia, non si è persa d’animo ed ha chiamato subito il 112 fornendo una sufficiente descrizione del reo e permettendo, così, alle pattuglie della Stazione di Montesarchio e dell’Aliquota Radiomobile di rintracciarlo ed assicuralo alla giustizia.
Gli uomini della Benemerita, infatti, di recente avevano intensificato presenza e controlli proprio per le vie di questo centro, purtroppo non infrequente teatro di “episodi” del genere: perciò, i militari hanno, in breve, individuato il soggetto – intanto riuscito a riparare all’interno di un bar del centro – conducendolo in Caserma.
C.T., giovane studente dell’Istituto per geometri “Montessori” di Montesarchio, una volta perquisito, è stato trovato in possesso di un ciondolo raffigurante un occhio di cui non ha saputo fornire ragionevole spiegazione: la signora, al contrario, ne ha con certezza affermato la proprietà, come del resto i figli da cui si è fatta accompagnare, dal momento che erano stati proprio loro a donare il ciondolo in occasione del suo 91esimo compleanno!
Della catenina nessuna traccia in quanto, nell’azione, si è spezzata, in parte restando intorno al collo della signora ed in parte finendo nelle mani del giovane che, evidentemente, se ne è subito disfatto per occultare il fattaccio.
Purtroppo ad inchiodare il giovane è intervenuta anche una testimone oculare che, trovandosi nei paraggi, aveva visto correre stranamente un giovane: saputo del fatto, la signora si è presentata in Caserma ed ha riconosciuto senza ombra di dubbio il lestofante.
Per il giovane, in attesa di giudizio, arresti domiciliari, ma le indagini proseguono con ancor più vigore per verificare se sono da ascrivergli altri fatti dello stesso tenore recentemente accaduti e per individuare eventuali suoi complici.