Scuola
Basile: ‘Non scenderemo dal tetto fino a quando non avremo risposte concrete’

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"Da tre anni siamo contretti a difenderci per tutelare il nostro lavoro e i nostri diritti costituzionali a suon di denunce e di manifestazioni di piazza. Da anni siamo costretti a rivendicare il diritto a vivere e ad alzare la voce per farci ascoltare da una classe dirigente governativa sorda per comodità". Questo l’incipit della nota inviata ieri alla stampa dal "Comitato insegnanti e Ata precari sanniti", un grido di allarme che ha dato il via ad una intensa protesta.
Saliti infatti sul tetto dell’Ufficio Scolastico Provinciale i precari del mondo della scuola sono in attesa di risposte chiare e concrete da parte delle istituzioni. "Non scenderemo dal tetto fino a quando il nostro grido di allarme non giungerà a Roma", è quanto afferma Daniela Basile referente del comitato.
Raggiunta telefonicamente la Basile ha chiarito che la protesta continua, dal tetto dell’Ufficio Provinciale è partita la lotta contro i tagli agli incarichi annuali del personale docente, ATA e collaboratori scolastici.
"Tagli che equivalgono ad un vero e proprio dimezzamento – denuncia Daniela Basile -. Una tragedia per i tanti precari sanniti monoreddito".
Iniquità sociali e disagi che si protraggono ormai da tre anni che ad oggi sono state sminuite se non addirittura negate dalle istituzioni sannite che "adottando la tecnica del nascondersi dietro il dito fanno finta di non vedere anzi annunciano assunzioni che riguardano in realtà chi già lavora".
Intanto numerose sono state le personalità politiche locali che hanno espresso parole di solidarietà ai precari della scuola: Umberto Del Basso De Caro, che ha promesso di recarsi in giornata sul tetto dell’Ufficio di Piazza Gramazio per ascoltare le loro storie, l’assessore comunale Luigi Scarinzi, il Sindaco FaustoPepe, il segretario provinciale del PD sannita Erasmo Mortaruolo e l’assessore provinciale Annachiara Palmieri.